TEVEROLA – Le indiscrezioni circolate sui nomi che sarebbero in corsa per ottenere il ruolo di capo dell’area Lavori pubblici, Urbanistica e Suap hanno fatto arrabbiare, non poco, il sindaco Tommaso Barbato. Si è infuriato così tanto da arrivare ad annunciare “una procedura di indagine” tesa a comprendere come queste notizie siano saltate fuori. Il primo cittadino si riferisce all’articolo apparso su Cronache lo scorso 25 agosto. “Appena sarà nominato il nuovo segretario comunale, la prima cosa che chiederò di fare è di indagare su come siano uscite tali indiscrezioni”: parole che Barbato ha messo nero su bianco in una nota inviata ai consiglieri di maggioranza. “A tutt’oggi – continua il sindaco nel documento – il responsabile Affari generali non ha ancora trasmesso l’elenco ufficiale dei candidati, confermato che dall’inizio della procedura e fino a ieri (venerdì per chi legge, ndr) era in ferie. Mi rammarico – ha aggiunto – che questa esposizione mediatica stia portando questa maggioranza ad avere un’immagine negativa, alimentando tensioni e malcontenti”. Il capo dell’amministrazione ha dato anche garanzie sull’iter che seguirà per indicare il nuovo responsabile dell’area Lavori pubblici: “Adotterò la procedura così come è previsto dall’articolo 110 comma 2 del Tuel, come ho sempre fatto con gli altri professionisti che sono stati nominati nell’ufficio Tecnico durante il mio mandato”.
Eventuale indagine interna e dispiaceri per le tensioni a parte, la situazione nella squadra di governo è e resta complicatissima. E tra gli elementi che alimentano lo scontro c’è proprio la nomina del futuro capo dei Lavori pubblici. Stando a quelle indiscrezioni che hanno mandato su tutte le furie Barbato, pubblicate su Cronache, in pole ci sarebbe Nicolino Botti, che in passato è stato professionalmente vicino all’ingegnere Gennaro Pitocchi. E proprio il duo Botti-Pitocchi ha partecipato alla redazione del Puc, quando a guidare il Comune c’era Biagio Lusini.
Parte della maggioranza non sarebbe felicissima di rivedere Botti in Municipio. A far parte di questa fronda ci sono Pasquale Buonpane, Alfonso Fattore, Amelia Martino e Giuseppina Caputo. La loro incidenza politica, però, in questa fase è mitigata dalla squadra di Biagio Lusini. Quest’ultimo, che ha lasciato lo scranno in Assise a metà consiliatura, attraverso Sara Pellegrino e Pasquale De Floris, dà, ormai da mesi, un appoggio ‘esterno’ a Barbato. C’è un alleanza di fatto. Quindi se i quattro dovessero decidere di lasciare la maggioranza, il sindaco continuerebbe a tenere i numeri per amministrare grazie a Lusini.
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