MILANO – L’Udinese di Sottil non si ferma più. Con una grande prestazione alla Dacia Arena, la compagine friulana travolge per 4-0 la Roma nel posticipo della 5/a giornata di Serie A. I bianconeri agganciano proprio i giallorossi e l’Atalanta al terzo posto in classifica con 10 punti. Ringraziano Milan e Napoli che restano al comando con 11 punti. Prima sconfitta stagionale per la Roma, sorpresa dalla grande fisicità dell’Udinese capace di trovare il gol già in avvio di primo tempo con Udogie.
Secondo gol in campionato per il 19enne talento dell’Udinese, non a caso già ingaggiato dal Tottenham di Conte per la prossima stagione. Nella ripresa i ragazzi di Sottil dilagano letteralmente con le reti di Samardžic, Pereyra e Lovric. Prestazione deludente per la squadra di Mourinho, che paga a caro presso gli errori tecnici clamorosi di Karsdorp e Rui Patricio in occasione delle prime due reti friulane. Un crollo inaspettato dei giallorossi che dovrà essere subito dimenticato in vista dell’esordio in Europa League di giovedì in casa del Ludogorets.
Nella Roma, Mourinho schiera la formazione migliore, al netto dell’assenza di Zaniolo, con Pellegrini e Dybala a supporto di Abraham in attacco. A centrocampo confermata la coppia Matic-Cristante. Nell’Udinese, invece, il tecnico Sottil lascia a sorpresa in panchina Beto schierando in attacco Success e Deulofeu. In tribuna c’è anche il ct dell’Inghilterra Southgate per vedere i due inglesi della Roma, Abraham e Smalling.
Inizio shock per la Roma, che dopo appena 5′ va sotto di un gol: l’Udinese passa con una zampata vincente di Udogie, bravo ad approfittare di uno scellerato passaggio indietro al portiere di Kasdorp di petto su cross di Pereyra. Colpita a freddo, la Roma accusa il colpo e ci mette una decina di minuti per sbloccarsi. Al quarto d’ora primo tentativo giallorosso con Dybala, Silvestri è attento. La squadra di Mourinho inizia a prendere in mano le redini del gioco, con l’Udinese che si difende senza rinunciare a ripartire.
Dopo la mezzora di nuovo Roma pericolosa in mischia con Abraham. Prima dell’intervallo si rivede l’Udinese, con un destro al volo di Pereyra parato da Rui Patricio. Una prima frazione molto fisica, con scontri a tutto campo. Nel finale ne fa le spese Dybala ammonito per un fallo su Perez, giallo anche a Mourinho per proteste. Nella ripresa lo Special One si gioca subito il tutto per tutto, mandando in campo Belotti al posto di Cristante con conseguente arretramento di Pellegrini in mediana.
Dybala si sposta a sua volta sulla trequarti alle spalle delle due punte. La Roma prova a spingere, ma non riesce a sfondare l’attenta difesa friulana. Al 56′, anzi, è ancora l’Udinese ad andare in gol con un gran sinistro dalla distanza di Samardžic che sorprende un Rui Patricio non esente da colpe. Piove sul bagnato per la Roma, che a venti dalla fine rischia di perdere Abraham per un infortunio alla spalla. L’inglese con coraggio resta in campo ancora per qualche minuto, poi alza bandiera bianca. Insiste la squadra di Mourinho, ma sono poche le palle giocabili per gli attaccanti.
L’Udinese al contrario è micidiale nelle ripartenze e al 75′ cala il tris con il ‘Tucu’ Pereyra, chirurgico nel battere Rui Patricio di sinistro su assist di Makengo. I friulani nel finale dilagano, trovando anche il gol del 4-0 con Lovric a coronamento di una ripartenza fulminea e condotta magistralmente da Pereyra. Al triplice fischio finale esplode di gioia la Dacia Arena, gongola in tribuna anche il ‘paron’ Pozzo per lo spettacolo regalato dai suoi ragazzi.(LaPresse)