MILANO – Chiusura di seduta in forte calo per le Borse europee, mandate al tappeto dalla scia dei forti rialzi dei prezzi del gas dopo che venerdì Gazprom ha annunciato la chiusura per un periodo indefinito del gasdotto Nord Stream 1, e dopo che oggi l’Opec+ ha annunciato un taglio da 100mila barili al giorno delle forniture di petrolio per contrastare il calo del prezzo del greggio.
Maglia nera è il Dax 30 di Francoforte, che cede il 2,2% a 12.763,19 punti, seguita da Piazza Affari, con il Ftse Mib che cede il 2,01% a 21.480,19 punti. Il Cac 40 di Parigi cede a sua volta l’1,2% a 6.093,22 punti, mentre l’Ibex 35 di Madrid lascia sul terreno lo 0,89% a 7.861,68 punti. In calo anche l’Aex di Amsterdam che cede lo 0,66% a 674,12 punti. Eccezione di giornata il Ftse 100 di Londra, che in un giorno segnato Oltremanica dalla nomina di Liz Truss a prossima premier del Regno Unito guadagna lo 0,07% a 7.286,35 punti. Chiusa invece Wall Street per il Labor Day.
Il barile ha visto quotazioni in netto rialzo dopo la decisione dell’Opec+: i futures del West Texas Intermediate hanno guadagnato il 2,52% a 89,06 dollari al barile, mentre il Brent è avanzato del 2,63% a 95,74 dollari al barile. I futures del gas Ttf sono balzati fino a 282 euro al megawattora all’hub di Amsterdam con un rialzo del 31,58%, concludendo la seduta in rialzo dell’11,80% a 240 euro al megawattora. A Piazza Affari gli unici titoli che hanno beneficiato della seduta sono stati i petroliferi, con Eni che ha guadagnato l’1,69% e Tenaris lo 0,92%. In deciso calo Pirelli (-5,06%), Interpump (-4,82%), Stellantis (-4,79%) e Campari (-4,32%).
Chiusura in lieve rialzo a 236 punti base per lo spread tra Btp e Bund tedesco, con il rendimento del decennale italiano che si attesta al 3,93% sul mercato secondario, dopo aver toccato un massimo di seduta di 240 punti base.(AWE/LaPresse)