ROMA – “L’Italia diventerà un hub del gas per l’Europa”. Lo ha detto Tarek El Molla, ministro egiziano del Petrolio e delle Risorse minerarie dal 2015, in un’intervista al Corriere della Sera. “Con l’Italia, che è un membro fondatore dell’Emgf (Forum del gas del Mediterraneo orientale), il mio Paese ha rapporti preferenziali per quanto riguarda l’energia. Stiamo aiutando e aiuteremo l’Italia e l’Europa ad avere più gas”, ha detto il ministro, “nel 2021 abbiamo esportato sette milioni di tonnellate di gas liquefatto (pari a 10 miliardi di metri cubi, ndr), l’80% è stato destinato all’Europa. Nel 2022 saliremo a otto milioni di tonnellate, di cui il 90 per cento verso l’Europa. E crescerà ancora. Sono in corso altre esplorazioni e ci attendiamo una nuova scoperta da parte di Eni nei prossimi nove mesi”.
Oltre al gas egiziano esportiamo anche quello israeliano “che ci arriva attraverso un gasdotto. Abbiamo un accordo con Israele, e proprio il 15 giugno scorso abbiamo siglato con l’Unione Europea un memorandum of understanding a tre per accelerare i progetti di export di gas liquefatto. Oggi esportiamo 600-700 milioni di piedi cubi al giorno (pari a 6,2 miliardi di metri cubi all’anno). Sono in corso discussioni per aumentare le quantità a partire dall’anno prossimo. Gas naturale che sarà liquefatto nei nostri impianti e poi partirà per l’Europa”, ha aggiunto il ministro il ministro egiziano del Petrolio e delle Risorse minerarie.
(LaPresse)
