ROMA – Il cuore e il coraggio oltre l’ostacolo. Il Milan in campionato non si ferma e dopo la vittoria nel derby esce vincitore dal campo di Marassi piegando la Sampdoria per 2-1 che vale il ritorno in vetta al campionato almeno per una notte, al termine di un match faticoso e piena di insidie, tra Var, rossi e rigori e un finale elettrico. In vantaggio con Messias al 6′, il Diavolo trascinato da un incontenibile Leao, spreca nel primo tempo almeno quattro occasioni per raddoppiare, si fa rimontare da Djuricic al 57′ dopo essere rimasta in dieci ad inizio ripresa per l’espulsione del portoghese, per poi trovare la forza e la determinazione di prendersi il successo con un rigore di Giroud per fallo di mano in area di Villar e reggere in inferiorità numerica all’urto finale dei blucerchiati.
Una vittoria figlia della volontà e della maturità contro una Sampdoria che, nonostante ancora a secco di vittorie, appare in netta crescita e che ha messo più volte in difficoltà la squadra di Pioli che sembrava dopo i primi 45′ (segnati anche da una rete annullata a De Ketelaere) avere il controllo del match. Spesso gli episodi cambiano il volto del match ma il Milan è riuscito a non farsi ‘intrappolare’ portandosi a casa tre punti pesanti. La scorsa stagione proprio da Marassi partì la corsa scudetto del Diavolo che punta quest’anno alla seconda stella.
Pioli che deve fare a meno di Origi bloccato da un affaticamento alla coscia, inserisce Kjaer titolare al posto di Tomori nella linea difensiva mentre concede un’altra chance a Pobega accanto a Tonali. Leao confermato a sinistra così come Messias a destra a De Ketelaere al centro. La Sampdoria recupera Ferrari e Murillo, in mezzo alla mediana con Villar al posto di Vieria e Caputo unica punta davanti a Djuricic. E’ un Milan che si mostra subito convinto e arrembante che lancia subito segnali di battaglia.
Al 3′ Leao dopo essere scappato via da sinistra ritarda di un attimo la conclusione favorendo il recupero di Ferrari ma una manciata di minuto dopo il Diavolo è già in vantaggio al termine di un’azione in velocità propiziata ancora una volta dal portoghese. L’attaccante salta due uomini sulla corsia di sinistra e tocca in area per Giroud, assist per De Ketelaere che serve di nuovo Leao che appoggia per la corsa di Messias il quale da pochi passi fa centro con la complicità di Audero. Il brasiliano può esultare dopo un digiuno in rossonero che durava dal 15 aprile scorso.
La Samp prova subito a reagire, colpisce una traversa con Djuricic e mette in apprensione la squadra di Pioli che resta comunque sempre in in pressing sui portatori di palla avversari, per poi sterzare con gli esterni. Al 20′ arriva il raddoppio con De Ketelaere che di spalla infila in rete su assist di Messias ma dopo un lungo check del Var l’arbitro conferma la posizione di fuorigico di Giroud e annulla. Il Milan, trascinato da un incontenibile Leao, confeziona almeno altre quattro occasioni per chiudere il primo tempo con un doppio vantaggio (due chance nel finale della prima frazione per Giroud), a certificare la supremazia della squadra di Pioli. ù
Il Diavolo, a cui l’1-0 dopo 45′ sta stretto, appare in pieno controllo ma dopo appena due minuti della ripresa si ritrova in dieci uomini per l’espulsione di Leao (già ammonito, nel tentativo di una rovesciata in piena area commette gioco pericoloso andando a colpire alla testa Ferrari) e al 57′ subisce il pareggio di Djuricic che raccoglie di testa un cross alto di Augello. Pioli cambia Messias per Tomori, chiede alla squadra di non abbassare troppo il suo baricentro per non farsi schiacciare nonostante l’inferiorità numerac e con coraggio si ripresenta in area creando le condizioni per riportarsi in vantaggio.
Su calcio d’angolo Giroud colpisce di testa ma la traiettoria del pallone viene deviata con la mano da Villar. Altro lungo consulto a Var prima di concedere ai rossoneri il penalty che lo stesso francese non fallisce. La sampdoria che fino a quel momento sembrava in condizione di ribaltare il match, prova co la forza dei nervi a ritornare in partita ma il muro del Milan regge. Alla Samp saltano i nervi nel finale con Giampaolo che viene espulso per proteste dopo aver visto sfumare il sogno di fermare il suo ex Milan.(LaPresse)