KIEV – “Intensificare cooperazione militare”. E’ quanto ha chiesto a Mario Draghi, Volodymyr Zelwnshki durante una telefanata. “Ho avuto “una conversazione con il premier italiano Mario Draghi ha dichiarato il presidente ucraino – informandolo degli sviluppi al fronte. Ho sottolineato l’importanza della cooperazione con l’Italia in materia di difesa”. Zelensky ha poi aggiunto: “Abbiamo discusso della situazione alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. La garanzia della sua sicurezza è la smilitarizzazione e il ritorno sotto il controllo ucraino”.
Caccia ai collaborazionisti
Il consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Alexei Arestovich ha spiegato che “coloro che nei territori riconquistati dalle truppe di Kiev hanno ottenuto il passaporto russo volontariamente e appoggiano attivamente la Russia, saranno processati per alto tradimento. L’Ucraina è cambiata – ha aggiunto – non ci saranno sentimentalismi nei confronti dei collaborazionisti”. Arestovich ha poi aggiunto che “saranno imprigionati anche gli insegnanti russi arrivati in Ucraina per insegnare nelle aree occupate dalle truppe di Mosca”.
Spia arrestata
Si tratta di un cittadino russo che avrebbe portato documenti riservati in Ucraina. L’arresto è stato eseguito dai servizi di sicurezza russi che hanno immediatamente aperto un’indagine per alto tradimento. “L’Fsb – si legge in un comunicato – ha riscontrato che un cittadino russo ha commesso un atto di alto tradimento, trasmettendo informazioni all’Ucraina a scapito della sicurezza della Federazione russa. L’uomo ha fotografato frammenti di progetti per parti di aerei da combattimento con un telefono cellulare, prima di inviarli a un cittadino ucraino, un dipendente di una fabbrica di aerei a Odessa”. Il tutto si sarebbe verificato quando l’incriminato “era direttore tecnico dell’azienda e aveva accesso a documenti classificati come top secret”.
