MILANO – L’esercito russo ha lanciato un nuovo attacco missilistico su Kryvyi Rih, città del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nella regione di Dnipropetrovsk. Lo riferisce Oleksandr Vilkul, capo dell’amministrazione di Kryvyi Rih, citato dai media ucraini. Un’allerta è stata annunciata nella regione alle 13 locali di oggi e dopo l’esplosione una colonna di fumo è stata vista sollevarsi dalla città. “A Kryvyi Rih c’è un attacco missilistico.
Restate nei rifugi. Non filmate né pubblicate nulla sui social network”, ha detto Vilkul. Ieri sera missili russi erano caduti sulla città e avevano colpito una diga, la riserva di Karachunov, che regola le acque del fiume Inhulets; in conseguenza dei bombardamenti il livello dell’acqua si è innalzato, allagando 112 case.
Il capo dell’amministrazione militare-civile di Kryvyi Rih, Oleksandr Vilkul, riferisce che a seguito dell’attacco russo di ieri che ha colpito la riserva di Karachunov, le autorità hanno fatto saltare in aria due parti della diga per aiutare a far riscendere il livello dell’acqua. L’attacco in un luogo così vicino alle sue radici ha fatto adirare Zelensky, che ha definito i raid di nessun valore militare. “In effetti, colpire centinaia di migliaia di civili ordinari è un altro motivo per cui la Russia perderà”, ha detto il presidente ucraino mercoledì sera nel suo discorso quotidiano.
(LaPresse)