NAPOLI – Colpi di pistola alle 8 del mattino di ieri in via San Mattia nel cuore dei Quartieri Spagnoli.
L’allarme lanciato dagli abitanti: due spari in pieno giorno e in un orario di punta, quando i residenti escono da casa, per andare al lavoro e i ragazzi entrano nelle scuole. Poco più avanti in vico Tiratoio c’è un istituto comprensivo. Ma andiamo con ordine. Qui ci sono diverse attività commerciali: una area densamente abitata. Ci sono palazzine a destra e a sinistra. I vicoli lasciano passare solo un’auto. Qui una ‘stesa’ può essere molto più pericolosa, che altrove. Gli investigatori sospettano un avvertimento a un commerciante nella zona. Una sorta di ritorsione. E cercano dichiarazioni utili alle indagini.
Gli abitanti si sono in parte rassegnati alle scorribande armate. Non sempre arrivano le segnalazioni alle forze dell’ordine. Soprattutto quando (spesso) accade nel cuore della notte. Ma in questo caso hanno sparato di giorno e via San Mattia alle otto è un fiume umano e di auto. Non è più agosto. Superate le ferie, i cittadini sono tornati al lavoro e alla quotidianità. C’è indignazione e rabbia, ma anche una reazione affievolita. Perché? E pure chiunque avrebbe potuto trovarsi in quel momento in strada.
Gli abitanti hanno udito l’eco dei due colpi di pistola a due passi dalla centralissima via Toledo, nella parte bassa di Montecalvario. Non è chiaro se ci sia stata una denuncia formale alle forze dell’ordine. Ma chi abita all’angolo tra vico Tiratoio e via San Mattia giura di aver sentito i colpi di pistola in strada e che non sono fuochi d’artificio.
Tra l’altro è già successo. A fine ottobre 2007 un commando in moto sparò due volte contro la vetrina di un negozio in via San Mattia. E nel dicembre 2012 stessa scena sempre qui. Ma quella volta diverse telecamere, disposte nella zona, filmarono tutto e diedero il via alle indagini. C’era stata una rapina poco prima in un Internet point.
Il commando era composto da sei ragazzi in scooter, si diresse in via San Mattia. Quattro entrarono nell’agenzia, armati e con volti travisati. Dopo due minuti uscirono per raggiungere i complici, che li attendevano vicino agli scooter e fuggirono a tutta velocità.
Per coprire la fuga, spararono in aria diversi colpi d’arma da fuoco. Le esplosioni furono riprese dalle telecamere di sicurezza e le immagini mostrano il disperato gesto di alcuni genitori, che temendo per l’incolumità dei loro figli, si chinarono a terra, proteggendoli con il loro corpo.
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