MILANO – C’è chi si affronta testa a testa nei collegi uninominali, dove chi prende un voto in più conquista il seggio, e chi invece si sfida come capolista nel proporzionale, per far da traino al proprio partito sul territorio. Alle elezioni politiche del 25 settembre non mancano le sfide tra i big dei partiti nelle regioni. Nella mappa delle candidature, partendo dal Nord, la Lombardia configura come il centro della contesa elettorale. A Milano, infatti, hanno scelto di candidarsi tutti i leader delle maggiori forze politiche. Capilista nel proporzionale sono, infatti, Enrico Letta (Pd), Giorgia Meloni (FdI) e Giuseppe Conte (M5s) per la Camera, oltre a Matteo Salvini (Lega) per il Senato. Mentre in città si candidano anche Luigi de Magistris di Unione popolare e Gianluigi Paragone di Italexit. Sfida tutta lombarda, anche in questo caso non frontale, per Silvio Berlusconi (FI) e Matteo Renzi (Iv) entrambi in corsa nel plurinominale per il Senato. Altro collegio ‘caldo’ è quello di Sesto San Giovanni – l’ex Stalingrado d’Italia – dove a contendersi un posto al Senato nell’uninominale sono due ‘figli d’arte’: Emanuele Fiano (Pd), figlio del deportato ebreo Nedo, e Isabella Rauti, figlia di Pino, ex leader Msi. A Milano centro, duello diretto per la Camera tra il segretario di +Europa, Benedetto Della Vedova, e l’ex ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, schierato da FdI per il centrodestra.
Mentre a Cremona il duello per un posto da senatore si consumerà tra l’economista Carlo Cottarelli per il Pd e la pasionaria di Fratelli d’Italia, Daniela Santanchè. In Lombardia, infine, si candida al Senato il capo politico di Noi Moderati Maurizio Lupi (nel collegio uninominale di Lecco) mentre tra gli esponenti della società civile ci sono l’attivista Ilaria Cucchi e il sindacalista Aboubakar Soumahoro, entrambi per l’Alleanza Verdi Sinistra.
Scendendo in Emilia Romagna Vittorio Sgarbi (centrodestra) sfida Pierferdinando Casini (centrosinistra) per Palazzo Madama all’uninominale nel ‘fortino’ rosso di Bologna. Nel Lazio, la sfida più attesa è senza dubbio quella tra la leader FdI, Giorgia Meloni, e il presidente uscente della Regione, Nicola Zingaretti (Pd), entrambi schierati nel primo collegio collegio plurinominale. Sempre nella Capitale, poi, si giocherà la partita più avvincente, quella tra gli ex alleati Carlo Calenda, leader di Azione e del Terzo polo, ed Emma Bonino di +Europa, entrambi in lizza nell’uninominale per il Senato.
Sfida all’ultimo voto in Campania per il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio (Impegno civico), schierato per il centrosinistra nel collegio uninominale di Napoli – Fuorigrotta contro Maria Rosaria Rossi (centrodestra), Mara Carfagna (Terzo polo) e Sergio Costa (M5s).
Tra i nomi di peso non politici spicca poi il nome di Rita Dalla Chiesa, figlia del generale Carlo Alberto, ucciso dalla mafia, e volto noto della tv, schierata da Forza Italia come capolista nel plurinominale in Liguria.
(Silvia Egiziano – LaPresse)