TERAMO – I corpi di 2 alpinisti sono stati recuperati in un canalone a Pizzo Intermesoli, nel territorio di Pietracamela (Teramo), sul Gran Sasso D’Italia. Si tratta di Luca Iani, 56enne originario di La Spezia (Liguria) residente a Roma, professore di psicologia clinica che ha insegnato anche nelle Università di Firenze e alla D’Annunzio Chieti-Pescara, e Marco Paccosi 43enne di Sansepolcro, cittadina della provincia di Arezzo, in Val Tiberina, dove era titolare di una impresa che cura giardini. I due alpinisti, sono precipitati ai piedi di un canalone, durante un’arrampicata in cordata su una parete del Corno Grande, difficile da affrontare, hanno spiegato gli esperti di montagna. Ieri mattina i due hanno raggiunto l’Abruzzo per un’arrampicata sul Gran Sasso attraverso la via ferrata Intermesoli, ma non sono rientrati a casa. Verso le ore 23 la prefettura di Teramo ha attivato il Soccorso alpino, dopo la segnalazione della moglie di uno dei due esperti scalatori, allarmata dal mancato rientro del marito che non rispondeva al telefonino.
Dalla stazione del Soccorso alpino e speleologico di Teramo sono partite delle squadre di terra che hanno ritrovato le automobili dei due nei pressi del percorso per Intermesoli. I soccorsi, nonostante le forti raffiche di vento e la pioggia, sono riusciti a raggiungere la base della parete senza però identificare i due escursionisti. Stamane i tecnici dell’elisoccorso del 118, decollato dall’aeroporto di Preturo (L’Aquila), sorvolando l’area, in prossimità di Pizzo Intermesoli, in fondo ad un canale hanno individuato i due e poi i corpi sono stati identificati e recuperati. Il repentino cambiamento delle condizioni meteo ieri potrebbero aver fatto precipitare i 2 uomini. Le attività di polizia giudiziaria sono affidate ai carabinieri del teramano. Le salme sono state portate nell’ospedale Mazzini di Teramo.
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