Non ci saranno né Lukaku, né Brozovic, ma l’Inter non può permettersi altri passi falsi contro la Roma del grande ex Mourinho. Entrambe le squadre sono reduci da due sconfitte: contro Udinese e Atalanta rispettivamente. A proposito, anche lo Special One non ci sarà perchè squalificato. Il tecnico portoghese dovrà seguire dalla tribuna la partita che sente di più, contro quell’Inter che lo ha fatto entrare nella leggenda con lo storico Triplete. Mourinho non ha parlato in conferenza stampa oggi, ma dalle colonne della Gazzetta non ha nascosto le sue ambizioni sulla panchina della Roma. “Fare di nuovo un triplete come con l’Inter? Ci proverò con tutto me stesso, la mia voglia di vincere non andrà mai via”, ha dichiarato. “Queste città sono i due centri nevralgici dell’Italia – ha aggiunto parlando delle due città in cui ha allenato in Italia – Milano è il motore dell’economia del Paese, mentre Roma è il centro del potere politico e, si può dire, il museo all’aria aperta della storia italiana. Mi ritengo fortunato ad avere avuto la possibilità di vivere in entrambe le città”, ha aggiunto lo Special One che a San Siro dovrebbe lasciare in panchina Dybala appena rientrato dalla trasferta transocenanica con la nazionale argentina e che oggi si è allenato in gruppo. In attaco giocheranno Zaniolo e Pellegrini a supporto di Abraham, con Matic in mezzo al campo e Celik a destra vista anche l’assenza di Karsdorp.
In casa Inter, come detto, Inzaghi dovrà fare a meno di due pezzi da novanta: Lukaku e Brozovic. Al posto del bomber belga giocherà in attacco Dzeko al fianco di Lautaro, mentre al posto del regista croato spazio al giovane Asllani. In mezzo recuperato Calhanoglu. In difesa confermato Acerbi al posto di De Vrij. Sarà una sfida “molto impegnativa, fatta di duelli. E’ una squadra forte, di qualità, si è rinforzata, con un grande allenatore. Dobbiamo prepararci bene. Ieri ho rivisto tutti i ragazzi, abbiamo analizzato la sconfitta di Udine”, ha dichiarato Inzaghi alla vigilia. Capitolo formazione. “Se Asllani è pronto? E’ stato scelto da me e dalla società, sta lavorando bene, domani comincerà la partita”, ha spiegato il tecnico in conferenza stampa. “In mezzo ho delle difficoltà perché ho lui, Mkhitaryan, Barella e Calhanoglu, in tre giocheranno. Oltre a Brozovic anche Gagliardini non è riuscito ad allenarsi negli ultimi due giorni e oggi vedremo se recupererà”, ha aggiunto. “A sinistra ho Gosens, Dimarco e Darmian, sceglierò dopo l’allenamento di oggi”, ha concluso. Tornando sul ko di Udine, il tecnico ha detto: “E’ arrivata per colpa nostra. Sappiamo che dobbiamo fare di più, già a partire da domani”. Un Inzaghi che si è detto sereno e che non si sente a rischio dopo gli ultimi risultati negativi. “Noi allenatori siamo sempre a rischio, a ogni partita, ogni allenamento. Bisogna prendere tante decisioni. Abbiamo qualche punto di ritardo, stiamo cercando di lavorare di più e meglio, poi vedremo quello che dirà il campo. Io sono molto tranquillo”, ha dichiarato. “La società è sempre presente e ci supporta in ogni momento”, ha assicurato l’allenatore nerazzurro. “Dove alleno io aumentano i ricavi, dimezzano le perdite e arrivano i trofei. È stato così alla Lazio, è già successo anche all’Inter. Ora stiamo lavorando per riprenderci da questa flessione, le sensazioni sono positive dopo gli ultimi allenamenti”, ha spiegato. Con il presidente Zhang “ho un buonissimo rapporto, è sempre presente, fa sentire la sua vicinanza”, ha concluso.
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