Seduta brillante per i mercati europei che archiviano così una settimana all’insegna dei decisi ribassi, seppure ridimensionati in finale di contrattazioni dall’andamento altalenante di Wall Street. Da Parigi a Francoforte, passando per Londra e Milano: tutte partono in deciso rialzo sulla scia dei guadagni dei listini asiatici. A Francoforte il Dax apre a +1,65%, a Parigi il Cac a +1,73%, mentre il Ftse 100 di Londra guadagna l’1,45%.
Allineata a questo trend positivo anche Piazza affari che in apertura segna subito un +1,56% a 21.109,32 punti, dopo la chiusura in accelerazione di ieri. A metà giornata l’Europa spinge il piede sull’acceleratore: Parigi guadagna il 2,42% a 6.021,23 punti, Francoforte segna +2,22% a 12.630,04 punti, Londra +1,35% a 6.943,07 punti. Un andamento positivo che viene mantenuto fino alla chiusura, soprattutto per Parigi che archivia la seduta di oggi a +1,18%, mentre Francoforte guadagna lo 0,93%. Più cauta Londra, con l’Ftse 100 che chiude a +0,12%.
Su Milano che procede bene per tutto il giorno, sulla scia positiva delle cugine europee, incide anche il clima di stabilità politica che sembra essersi instaurato in attesa della costituzione del nuovo Governo, testimoniato dall’elezione senza colpi di scena del presidente della Camera – il leghista Lorenzo Fontana – che segue l’elezione ieri di Ignazio La Russa come presidente del Senato.
In mattinata Milano viaggia tra il +0,94% ed il +0,84% per poi salire a metà seduta, arrivando prima al +1,33% e sfiorando poi il 2% (a circa due ore dalla chiusura il Ftse Mib segnava infatti +1,80%). Nonostante l’andamento del titolo Mps, più volte sospeso per eccesso di ribasso e arrivato a segnare un -42% all’indomani dell’approvazione dell’aumento di capitale.
Chiusura in rialzo a +0,70% a oltre 20 mila punti per piazza Affari, condizionata dall’andamento volatile di Wall Street. Gli indici d’oltreoceano, dopo un’apertura positiva, ritracciano e verso metà seduta – dopo le dichiarazioni che intanto arrivano dai vertici della Banca Mondiale e dal Fondo monetario internazionale, riuniti a Washington – si posizionano in territorio negativo, con il Dow Jones che cede lo 0,85% e il Nasdaq che perde il 2,14%.(LaPresse)