Governo, l’appello degli industriali: “Sia solido e affidabile”

I politici non ci sono, l'attesa è tanta. Mentre a Roma la fibrillazione per il nuovo governo è altissima, a Capri gli imprenditori si confrontano sull'ennesimo "autunno difficile".

Carlo Bonomi (Foto Roberto Monaldo / LaPresse)

I politici non ci sono, l’attesa è tanta. Mentre a Roma la fibrillazione per il nuovo governo è altissima, a Capri gli imprenditori si confrontano sull’ennesimo “autunno difficile”. Ma senza sapere esattamente quali sono gli interlocutori, quello che emerge è soprattutto una wishlist. Affidabilità è la parola più ripetuta in questa due giorni sull’isola, sul palco e nel giardino del Quisisana tornato a popolarsi dopo due anni di assenza. “Autorevolezza, competenza, responsabilità”, diceva ieri il presidente dei giovani imprenditori Riccardo Di Stefano “un governo inappuntabile nelle persone che lo compongono e fermo nelle scelte che gli competono”, chiede oggi il numero uno di viale dell’Astronomia Carlo Bonomi, “solido e affidabile”, chiede dal mondo delle aziende l’ad Fincantieri Pierroberto Folgiero, ponendo l’accento sull’importanza delle scelte per economia ed esteri.

La sensazione è che al di là delle facili battute del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, che dice “vedremo cosa farà il governo Meloni, mi aspetto poco”, la fretta avvertita dagli imprenditori italiani sia tanta, perché il momento è difficile e c’è la politica economica da impostare a strettissimo giro con una legge di bilancio che è già, inevitabilmente, in ritardo. “L’appuntamento di quest’anno ha un significato importante e diverso, siamo nei primi giorni di una nuova legislatura, con pochi politici presenti. E’ un momento importante per ragionare su idee e proposte da trasmettere alla politica italiana e all’intera società – continua – Oggi aspettiamo con impazienza la formazione di un nuovo governo per confrontarci sulle misure urgenti che dovremo adottare. E’ questa la modalità che adottiamo, proporre la nostra visione del Paese, convinti che senza industria non c’è l’Italia, pronti a criticare con durezza le misure che non ci convincono”, dice Bonomi, che cita uno dei suoi predecessori, Sergio Pininfarina, che diceva ”noi non facciamo campagne elettorali né vogliamo insegnare niente ai politici e pazienza se ai politici non piace ciò che ci sembra giusto”. “In questa frase c’è tutto lo spirito della nostra missione, senza mai cedere di un millimetro – arringa i giovani – e voi non arretrate mai perché servono le vostre energie. Quando suonano le campane dell’emergenza mettete gli interessi dell’Italia davanti ai vostri e non abbiate paura di dire ciò che secondo voi sarebbe meglio per il Paese perché servono le vostre energie per cambiare l’Italia”.

Dall’inviata Antonella Scutiero

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome