MotoGp: Rins trionfa in Australia, Bagnaia 3° va a +14 su Quartararo

Il sorriso di un Marc Marquez di nuovo sui suoi livelli per una gara intera, la gioia di Alex Rins che regala il giusto congedo alla Suzuki dal circus delle due ruote

Foto Alessandro La Rocca/LaPresse

Il sorriso di un Marc Marquez di nuovo sui suoi livelli per una gara intera, la gioia di Alex Rins che regala il giusto congedo alla Suzuki dal circus delle due ruote. Ma soprattutto il secondo pesantissimo ‘zero’ di fila di Fabio Quartararo che spalanca la strada al sorpasso di Francesco Bagnaia, terzo al traguardo e nuovo leader iridato a due gare dal termine della stagione. A Phillip Island va in scena la gara più spettacolare del 2022 ed è un risveglio dolcissimo per l’Italia del motomondiale. ‘Pecco’ sale sul podio del Gp d’Australia, alle spalle della coppia spagnola, e balza in testa alla classifica a +14 sul rivale francese, costretto a inseguire fin dalle battute iniziali per un dritto e poi scivolato, e questa volta costretto al ritiro, mentre stava cercando di recuperare qualche posizione dalle retrovie. In Malesia, tra una settimana, il pilota della Ducati avrà il primo match point in quella che sembra esser diventata una corsa a due con il campione uscente. Aleix Espargaro, alle prese con problemi di elettronica sulla sua Aprilia, dopo un inizio incoraggiante non è andato oltre infatti un nono posto che lo tiene aritmeticamente ancora in lizza ma con speranze sempre più flebili (è sceso a -27 dal nuovo leader).

“La mia gara è cambiata moltissimo quando ho letto sulla lavagna che Quartararo era out. In quel momento ho accettato il podio come risultato. Il mio obiettivo era vincere”, ha ammesso il pilota piemontese, ingolosito dalla bagarre finale ma saggio nell’accontentarsi e portare a casa punti preziosi nella lotta per il titolo. “Sono contento per la classifica, non troppo per la gara perché una vittoria è sempre una vittoria. Sono molto felice, in questo momento esser primo in campionato è molto importante ma non voglio gongolare – ha ammesso – Abbiamo deciso di correre con la gomma media davanti perché non avevo un bel feeling con la dura, la media negli ultimi sei giri era distrutta, perdevo molto in percorrenza e sapevo che gli altri due (Rins e Marquez, ndr) mi avrebbero attaccato. Nonostante mi sia preso cura delle gomme ho distrutto totalmente quella davanti a sinistra, è stata una gara totale di gestione ed era un po’ di tempo che non mi succedeva. Ma oggi il gruppo era molto folto”. Dal lotto di contendenti è uscito il nome di Alex Rins, che ha riportato in alto una Suzuki che lascerà la MotoGp a fine stagione. “Sono molto contento, abbiamo fatto una bellissima gara, abbiamo lottato tanto. Abbiamo gestito bene la gomma dietro, ho aspettato alla fine per spingere – ha raccontato – Una vittoria arrivata dopo tante gare sottotono? Non abbiamo mai smesso di crederci, è vero che dopo l’annuncio del ritiro di Suzuki non abbiamo fatto delle belle gare e abbiamo avuto un po’ di problemi al Mugello e a Barcellona. Poi è stata dura ma non abbiamo mai mollato”.

Marc Marquez si è dovuto accontentare di un secondo posto che comunque lo soddisfa. “E’ stata una gara divertente. Considerando da dove arrivo e tutto quello che è successo quest’anno non potevo immaginare di fare podio. Dopo la Thailandia in cui mi sono sentito forte sapevo che qui era un punto importante. Adesso sono distrutto, ma non di fisico, mentalmente – ha evidenziato – Ero nervoso prima della gara, sapevo che qui avevo una opportunità, per me è stata come una finale. Era importante per me, per il team, per la Honda, e ci siamo riusciti”. Al netto del piazzamento sul podio di Bagnaia, valso il sorpasso in classifica al culmine di una rimonta clamorosa (dopo il Sachsenring Pecco era precipitato a -91 da Quartararo) l’Italia della MotoGp può far festa anche per il quarto posto di Marco Bezzecchi – che si è preso il titolo di rookie dell’anno – e per la quinta piazza di Enea Bastianini, seguito a ruota da Luca Marini, sesto. E’ servito un po’ di tempo, ma il dopo Valentino Rossi è ufficialmente iniziato.

 (LaPresse)

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