Spari per sedare una lite nel rione Traiano, arrestato

Michele Ortone

NAPOLI – Tra due sue parenti la tensione era arrivata alle stelle. Per sedare i dissidi, secondo la Procura, si armò e aprì il fuoco nei pressi di un negozio di casalinghi in viale Traiano. I carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Bagnoli hanno dato esecuzione all’ordinanza dispositiva degli arresti domiciliari emessa dal Tribunale di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica nei confronti di Michele Ortone, 22enne del posto.

Le indagini

Il giovane è ritenuto gravemente indiziato dei reati di detenzione di un ordigno esplosivo artigianale, porto d’arma comune da sparo ed esplosione di colpi d’arma da fuoco. Le indagini condotte dai carabinieri e coordinate dalla locale Procura della Repubblica hanno consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell’indagato in ordine a quanto accaduto lo scorso 4 maggio quando, nei pressi di una attività commerciale di viale Traiano, furono esplosi in aria diversi colpi d’arma da fuoco.

I dissidi familiari

L’evento sarebbe riconducibile a dissidi familiari insorti poco prima tra due donne, parenti dell’indagato in quello stesso locale commerciale e, pertanto, si ritiene che l’accaduto sia riconducibile ad un intento intimidatorio. Le immediate indagini dei militari dell’arma hanno anche permesso di rinvenire e sequestrare nell’abitazione dell’indagato un ordigno esplosivo ad alto potenziale offensivo. Nel luglio del 2021 Ortone rimase ferito in un agguato: un commando di fuoco lo sorprese in strada gambizzandolo. Un personaggio che, secondo gli investigatori, avrebbe frequentato nel tempo gli ambienti del clan Esposito di Bagnoli. In precedenza era stato fermato con l’accusa di aver accoltellato un 19enne nei pressi di un bar in via Empedocle.
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