“Nel nostro calcio c’è una criticità endemica: l’indebitamento. Neanche il famoso decreto spalma debiti ha prodotto una soluzione. C’è un disallineamento tra ricavi e costi”. Lo ha detto Gabriele Gravina, presidente della Figc, in occasione di Sport Industry Talk, scenari internazionali e innovazione nello sport, organizzato da Rcs Academy e Corriere della Sera. “Noi dobbiamo investire, soprattutto nei settori giovanili, e ridurre i costi. Dobbiamo fare qualcosa anche sulla lista dei 25, perché bisogna scoprire il senso della vocazione nel formare i giovani”, ha aggiunto. “Dobbiamo far capire che alcune società pur avendo ridotto i costi, riescono ad ottenere dei risultati. Serve una riforma del calcio italiano con una valorizzazione del brand, ma dobbiamo interagire di più abbandonando l’individualismo”, ha detto Gravina. “Riforme campionato? Siamo in attesa, sarà un confronto costruttivo, poi aspettiamo alcuni interventi da parte del nostro Governo che potrebbero favorire e rilanciare il campionato italiano”, ha concluso Gravina.
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Calcio, Gravina: “Serve una riforma, investire su infrastrutture e giovani”
“Nel nostro calcio c’è una criticità endemica: l’indebitamento. Neanche il famoso decreto spalma debiti ha prodotto una soluzione. C’è un disallineamento tra ricavi e costi”.