NAPOLI – Cosa dovesse farsi con quella pistola carica nei pressi della stazione centrale, è un passaggio cruciale di questa vicenda sul quale proseguono le indagini a cura dell’Arma dei carabinieri. Quel che è certo è che la scelta di uscire armato sottende scenari inquietanti.
Un ragazzo di 21 anni è stato arrestato ieri mattina in quanto sorpreso in giro con una pistola in tasca. Erano le 7,30 e piazza Garibaldi era, come al solito, piena di turisti e pendolari. La gazzella del radiomobile di Napoli procedeva a passo d’uomo e i militari hanno notato un ragazzo a piedi. Era sulla ventina e tra le tante persone che passeggiavano o corrono per i mille impegni quotidiani si aggirava con quel classico fare sospetto, sottolineano i carabinieri, che ha indotto gli investigatori dell’Arma a fermarlo.
Il ragazzo non ha opposto alcuna resistenza, ma i militari lo hanno perquisito.
Nelle tasche di Benedetto D’Amanzo i carabinieri hanno trovato una pistola calibro 7,65 con matricola abrasa e colpo nel caricatore.
L’arrestato è in attesa di giudizio ed ora si trova in carcere. Da comprendere ancora le ragioni per le quali il 21enne si trovasse lì armato.
L’arma sarà sottoposta ad accertamenti balistici per verificare se sia stata utilizzata in fatti di sangue o altri delitti.
Giovani e armi, un binomio che a Napoli si fa sempre più forte. Sempre più ragazzi vengono trovati in possesso di pistole e coltelli in ogni angolo della città, ad ogni ora del giorno e della notte. In alcuni casi, quando vengono fermati, i giovani si giustificando affermando di essere usciti armati per “difendersi”. E’ una spirale di violenza e criminalità forse senza eguali quella in cui è finita Napoli.
Ai carabinieri il difficile compito di capire come mai D’Amanzo fosse in giro con una pistola e con un colpo nel caricatore.
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