MILANO – I carabinieri della Compagnia di Cerignola e della Compagnia di Foggia, hanno eseguito tre misure cautelari a carico di tre persone, ritenute gli autori di rapine a mano armata ad alcuni esercizi commerciali da febbraio 2021 e marzo 2021. L’indagine, svolta dai Carabinieri, dopo un colpo ai danni di una tabaccheria di Stornara il 24 febbraio 2021. Due dei tre arrestati sono entrati improvvisamente, con volto travisato, nell’esercizio commerciale e, dopo aver chiesto di farsi consegnare il denaro hanno minacciato il cassiere con una pistola e si sono fatti dare 400 euro in contanti. Per identificare i presunti autori sono state molto utili le immagini delle telecamere del negozio e soprattutto un’impronta trovata sul registratore di cassa, che ha consentito di individuare uno dei due autori. Gli investigatori hanno avviato un’attività di monitoraggio che ha consentito loro di ricostruire una vera e propria associazione a delinquere finalizzata prevalentemente alla commissione di rapine a mano armata, detenzione e porto di armi da fuoco. Delitti che sono stati pianificati in modo dettagliato da uno dei componenti della banda, che durante i colpi faceva da palo. É un uomo di 59 anni di Stornara, che decideva gli obiettivi da colpire, dava disposizioni in ordine alle modalità e ai tempi di esecuzione delle rapine.
Ad essere presi di mira sono stati tre supermercati e una tabaccheria di Stornara oltre ad una tabaccheria di Orta Nova. I colpi sono stati commessi dal gruppo in rapida successione, quasi uno a settimana, dal 24 febbraio al 20 marzo 2021, sempre nelle stesse modalità. Uno faceva da accompagnatore e palo, mentre gli altri due si introducevano nell’esercizio commerciale minacciando i cassieri con le armi. Ad incastrali sono stati anche gli indumenti ritrovati nelle loro abitazioni durante delle perquisizioni eseguite dalla polizia giudiziaria, utilizzati nel corso delle rapine. A carico dei tre uomini l’autorità giudiziaria che ha emesso misura cautelare nei loro confronti e disposto la loro cattura e la custodia presso il carcere di Foggia.
(LaPresse)