Ex Ilva, Fim-Cisl: “Le prime 24 ore di sciopero contro la gestione scellerata”

Così il segretario generale aggiunto della Fim-Cisl di Taranto e Brindisi Biagio Prisciano

Stabilimento siderurgico dell'Ilva a Taranto
Foto Vincenzo Livieri - LaPresse

TARANTO – “Queste 24 ore di sciopero sono la prima iniziativa contro una gestione scellerata che fa acqua da tutte le parti. Pretendiamo che il Governo intervenga subito e che acceleri il processo per diventare maggioranza nella compagine societaria per prendere in mano lo stabilimento che produce solo cassa integrazione”: Così il segretario generale aggiunto della Fim-Cisl di Taranto e Brindisi, Biagio Prisciano, sullo sciopero di oggi proclamato da Cisl, Cgil e Uil con presidio davanti alle portinerie dell’ex Ilva della città ionica, in segno di protesta contro la decisione di Acciaierie d’Italia di sospendere gli ordini per 145 ditte appaltatrici.

“La società ritiri la decisione che lascia migliaia di lavoratori delle dite dell’appalto a zero ore e c’è la necessità che lo Stato acquisisca il controllo e la gestione degli impianti e solo questo potrebbe essere una garanzia per i lavoratori e per la città che hanno già pagato tanto negli anni”, aggiunge l’Rsu Fim Cisl, Vincenzo La neve. “Ci auguriamo un cambio di passo del nuovo Governo rispetto ai precedenti che hanno lanciato solo slogan, senza mettere un punto alla vertenza. Bisogna anche tutelare i lavoratori in amministrazione straordinaria”, conclude il sindacalista.

(LaPresse)

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