BRUXELLES – Un “Tribunale ad hoc su crimini russi”. Lo ha annunciato la presidente della Commissione Ue, Ursula Von der Leyen che ha precisato: “Collaboreremo con la Corte penale internazionale e contribuiremo alla creazione di un tribunale specializzato. Con i nostri partner, ci assicureremo che la Russia paghi per la devastazione che ha causato, con i fondi congelati degli oligarchi e i beni della sua banca centrale”.
Il prezzo da pagare
Von der Leyen ha poi aggiunto: “Mosca deve anche pagare per le devastazioni che ha provocato. Si stima che i danni subiti dall’Ucraina siano attorno ai 600 miliardi di euro. La Russia e gli oligarchi devono risarcire l’Ucraina e coprire i le spese per la ricostruzione, e noi abbiamo gli strumenti perché la Russia paghi. Abbiamo bloccato 300 miliardi di euro delle riserve della banca centrale russa e congelato 19 miliardi di euro degli oligarchi russi”.
ll bilancio
Secondo La presidente della Commissione Ue sono oltre 100mila i militari ucraini uccisi dall’inizio dell’operazione russa in Ucraina, il 24 febbraio” e “20mila civili uccisi”. E il presidente ucraino Zelensky in queste ore ha ribadito: “Per noi è importante superare questo inverno. Possiamo vincere e stiamo vincendo”
Altre bombe
Il capo dell’amministrazione militare regionale, Valentyn Reznichenko ha annunciato che “i russi stanno bombardando continuamente il distretto di Nikopol. Questa mattina hanno colpito la città di Nikopol e la comunità di Marhanets con Mlrs Grad e artiglieria pesante. Circa 30 proiettili hanno colpito la zona”. Pare non c i siano state vittime.
Le coercizioni
Secondo il ministero della Difesa britannico “dopo il 24 febbraio in Russia, la tendenza ad utilizzare i poteri repressivi si è fortemente intensificata. Le nuove leggi amplieranno ulteriormente i poteri repressivi dello Stato russo. Questa tendenza è continuata dal ritorno di Putin alla presidenza nel 2012 ed è aumentata notevolmente dopo l’invasione dell’Ucraina. Il Cremlino sembra agire preventivamente per evitare che il dissenso interno cresca mentre il conflitto rimane irrisolto e colpisce sempre più la vita quotidiana dei russi”. Inoltre “nel luglio 2022 Putin ha approvato gli emendamenti alla Legge sugli agenti stranieri del 2012, ampiamente utilizzata per reprimere gli oppositori del regime. Le modifiche dovrebbero entrare in vigore l’1 dicembre 2022”. Si tratta di una Legge che definisce “agenti stranieri” quegli “individui o organizzazioni che hanno ricevuto sostegno finanziario dall’estero. Gli emendamenti amplieranno la definizione per includere coloro che sono semplicemente sotto influenza o pressione non specificata da parte straniera”. Inoltre si specifica che “il ministero della Giustizia della Federazione Russa avrà anche il potere di pubblicare i dati personali e gli indirizzi degli agenti stranieri, esponendoli quasi sicuramente al rischio di procedimenti giudiziari”