MILANO – “Credo che sia l’indagine più grave che la Juventus ha subito nella sua storia, anche più grave di quella di Calciopoli. L’indagine abbraccia una serie di irregolarità che non ha precedenti. La Juventus rischia molto di più che un’ammenda o una penalizzazione, se le accuse saranno accertate: quando ci sono alterazioni di documenti, ci possono essere conseguenze più pesanti. In caso di ottenimento dell’iscrizione a un campionato con alterazione di documenti ci può essere l’esclusione dal campionato, la retrocessione all’ultimo posto, la revoca dello scudetto. Credo che siccome la giustizia sportiva ha necessità che i tempi siano veloci, il procedimento si concluderà sicuramente entro il termine della stagione, e saranno subito applicate le sanzioni”. Lo ha detto l’avvocato Mattia Grassani, esperto di diritto sportivo, a Radio Anch’io Sport, su Rai Radio1.
“Le dimissioni in blocco ricordano la scelta della Juventus nel 2006 – prosegue Grassani – e sono un segnale positivo in un quadro preoccupante. Ma non bastano a ridurre la portata dei fatti, se accertati, però la dicono lunga sulla volontà della società di isolare il problema. A livello penale credo che si sia già pronunciato un gip sulla non attualità della richiesta cautelare per Andrea Agnelli, perché sono reati societari che con le dimissioni non sono più reiterabili”.
(LaPresse)