Gerardo Bianco “è stato allo stesso tempo attaccato alla sua terra e allo stesso profondamente europeista, è stato allo stesso tempo un uomo politico libero e coraggioso, come deve essere chi fa politica pensando al bene comune, agli interessi del Paese e dell’Europa. Vorrei che il ricordo, del suo straordinario impegno politico possa essere per tutti noi uno stimolo ancora maggiore a fare bene il nostro dovere”. Così il segretario del Pd, Enrico Letta, durante la commemorazione a Montecitorio dell’ex parlamentare e ministro. “Gerardo Bianco è stato una personalità di straordinaria intensità che ha lasciato una traccia profonda nella vita politica italiana. E’ stato un punto di riferimento per tanti di noi”, ha aggiunto Letta, definendolo “un uomo dalla profonda cultura che ha lasciato segni profondi nella vita del nostro Paese”, perché “non è stato solo un democristiano doc, ha rappresentato al meglio quella storia politica ma quando si è entrati nella seconda Repubblica è riuscito a costruire scenari che sono ancora quelli che governano la politica italiana. Lo ha fatto con coraggio, sempre capace di sorprendere, mai banale, mai a guardare dall’alto in basso, sempre in grado di stare con tutti con la rara capacità, che in politica hanno pochi, di far prevalere l’ascolto sulla parola”, ha sottolineato il segretario dem.
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