ROMA – Non si attenuano le tensioni tra Francia e Italia sulla questione migranti. Neanche a poche ore dal vertice Euromediterraneo di Alicante dove non sarà presente la presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni per una sopravvenuta influenza, a cui presiederà il ministro degli esteri Antonio Tajani. Le tensioni tra Palazzo Chigi ed Eliseo, dunque, non accennano dunque a diminuire
I nodi da sciogliere
Molti i temi sul tavolo dei Paesi del Sud dell’Europa e del Mediterraneo: Spagna, Italia, Francia, Portogallo, Grecia, Malta, Cipro, Slovenia e Croazia, oltre a quello dei migranti, come la questione inerente la crisi energetica dovuta alla guerra tra Russia e Ucraina, da risolvere prima del Consiglio europeo in programma la prossima settimana a Bruxelles.
Il braccio di ferro
Continua il braccio di ferro tra Italia e Francia sulla questione migranti a poche ora dal vertice di Alicante. Smentite arrivano dal Governo italiano n merito ad un incontro tra Giorgia Meloni e Emanuel Macron, mentre da Parigi fanno sapere che “non si sono ancora viste modifiche nella posizione delle autorità italiane sull’applicazione del diritto dello Stato di bandiera.
Il connubio
E’ apparsa soddisfatta la premier Giorgia Meloni per aver ottenuto lo stanziamento di 307 milioni di euro per co-finanziare l’infrastruttura d’interconnessione tra Italia e Tunisia: “E’ un grande successo Italiano – ha detto – è una data storica perché l’Unione Europea ha dato l’ok ad un progetto che vede coinvolto uno Stato Membro con uno Stato Terzo. L’opera, un elettrodotto sottomarino di circa 200 km, sarà realizzata da Terna e dalla corrispondente società tunisina Steg e costituirà un nuovo corridoio energetico tra Africa ed Europa, favorendo la sicurezza dell’approvvigionamento energetico e l’incremento di produzione di energia da fonti rinnovabili. È nel destino dell’Italia diventare un nuovo hub energetico per l’intero Continente europeo, è nella nostra missione intensificare la cooperazione con l’Africa per portare investimenti e sviluppo”.