“Sono state 24 ore matte e disperatissime, con un po’ di follia. Ieri sono riuscita a ottenere un secondo posto che per le condizioni in cui ero scesa non era scontato e banale, così come non lo era la partecipazione alla gara odierna”. Lo ha detto Sofia Goggia in una videoconferenza su Zoom dopo il successo ottenuto nella discesa libera di St. Moritz all’indomani della frattura alla mano. “E’ stata una vittoria epica, una delle tre più importanti – ha aggiunto – Non mi sono aggrappata a nulla, ieri ci siamo detti con il dottor Panzeri ‘sì, è fattibile, soprattutto dopo quanto fatto a Pechino’. Io il pettorale rosso non lo mollo così”.
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