Legge di Bilancio, Conte: “E’ una legge a tempo, rinunciate allo spazio fiscale e non tutelate l’interesse dell’Italia”

Le parole del premier pentastellato

Foto Roberto Monaldo / LaPresse Roma Nella foto: Giuseppe Conte

MILANO – “Questa è una legge di Bilancio a tempo. Rispetto ad un patto di stabilità sospeso fino al 1° gennaio 2024, voi rinunciate anticipatamente allo spazio fiscale. Questo spazio dovevamo giocarcelo per far crescere il nostro Paese e tutelare l’interesse nazionale”. Così il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, intervenuto in commissione Bilancio alla Camera dove in serata il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha illustrato i contenuti del maxi emendamento del Governo alla manovra.

“Prendiamo atto della nostra richiesta accolta di prorogare fino al 31 dicembre della Cilas del Superbonus. Però rimane un problema inevaso, sul quale anche il precedente governo aveva fatto orecchie da mercante. Ministro Giorgetti, siccome sul Superbonus 110% il suo partito, oltre a Fratelli d’Italia che era all’opposizione, ha sempre condiviso questa battaglia, lei sa bene che ci sono imprese con i cassetti fiscali pieni. E 40 mila di queste sono sull’orlo del fallimento. Lei non ha annunciato nulla sullo sblocco dei crediti fiscali: noi consegniamo ai posteri una legge di bilancio che non risolve questo problema. Ed è un problema di sistema: se quel +6,7% del Pil del 2020 è stato frutto solo in parte del settore delle costruzioni, il +4% dell’anno dopo è stato in buona parte trainato dal settore delle costruzioni, perché altri settori non sono andati così bene. Come si fa ad abbandonare la possibilità di crescita economica, quando abbiamo avuto 900 mila nuovi posti di lavoro? La presidente Meloni ha detto in conferenza stampa che il Superbonus ha creato un buco nel bilancio dello Stato. Come si fa a fare certe affermazioni quando con 28 miliardi abbiamo avuto un fatturato di 120 miliardi?”. Così il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, intervenendo in commissione Bilancio alla Camera.

“State introducendo misure folli, altre insufficienti. Poi ci sono misure che riguardano la pubblica amministrazione. Noi siamo la prima forza politica a sostenere che non vada sprecato un euro dei soldi conquistati col sacrificio di tutti del Piano di Ripresa e Resilienza. Però state creando i presupposti per facilitare l’appropriazione di risorse pubbliche da parte di comitati d’affari e da parte di organizzazioni malavitose. Certo, occorrerebbe una maggior qualificazione delle stazioni appaltanti, e occorrerebbe anche rinforzare la dotazione di competenze tecniche della pubblica amministrazione, ma nel Codice degli Appalti avete scritto qualcosa di folle. Volete consentire affidamenti fino a 500 mila euro anche a stazioni appaltanti non particolarmente qualificate, in aggiunta all’appalto integrato già sperimentato con Lunardi con la legge Obiettivo, che l’antimafia definì criminogena. Tutto coniugato anche con il subappalto a cascata: da subappalto a subappalto non ci sarà freno per controllare chi realmente si sta spartendo la torta. State creando le condizioni per infiltrazioni di tutti i comitati di affari possibili, anche quelli mafiosi”. Così il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, intervenendo in comm. Bilancio alla Camera.

(LaPresse)

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