“Dal 15 gennaio, o dopo che le società saranno rientrate dalla Supercoppa italiana, affronteremo giorno dopo giorno il tema della riforma del calcio italiano e mi auguro che ne esca una proposta condivisa”. Così il presidente del Coni, Gabriele Gravina, presidente della Figc, al termine del consiglio federale in merito alle riforme del calcio italiano. “Ad oggi sono arrivate tre proposte differenti, non c’è stata intesa. Il confronto resta comunque positivo e non è una riforma che può impedire alle società di gestirsi meglio. Bisogna mettere sotto controllo i costi e come federazione subentreremo con un’azione chiara per fornire ai club strumenti utili per migliorare i ricavi e per una maggiore attenzione alla politica dei costi”, ha aggiunto Gravina che aveva chiesto alle leghe di presentare entro la fine dell’anno una loro proposta condivisa. Quanto alla possibilità di convocare un’assemblea per togliere il diritto di veto, in caso di assenza di intesa sulle riforme, Gravina ha aggiunto che “è emersa una disponibilità chiara da parte delle componenti al sottoscritto di intervenire per fare sintesi tra le diverse proposte presentate. Se questa mia sintesi dovesse trovare accoglimento è evidente che è una riforma già attuabile, se non dovesse avvenire il blocco andrebbe rimosso”.
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