Sci, Goggia: a Pechino è stata l’impresa della vita

.AP Photo/Pier Marco Tacca)

“Lo scorso sabato a St.Moritz non ho mai neanche messo in dubbio la mia partecipazione alla seconda discesa libera, a Pechino invece è stata una impresa difficile, senza una mano puoi sciare se ci credi. A Pechino con un ginocchio un po’ traballante è stato molto difficile, è lì che ho sperimentato il concetto di paura”. Così la discesista azzurra Sofia Goggia, alla presentazione del documentario di Sky Sport ’23 giorni’ (in onda il 30 dicembre), che rievoca l’impresa della campionessa bergamasca vincitrice della medaglia d’argento ai Giochi di Pechino a 23 giorni dall’infortunio al ginocchio. “Sabato mi sono detta che se avessi preso un altro colpo alla mano sarebbe stato sopportabile, il problema era presentarsi al cancelletto e non essere mentalmente lucida e devi disputare una gara di Coppa del Mondo. Devi essere chirurgico come una lama mentalmente. Mettere a rischio la tua salute per un deficit di concentrazione non ne vale la pena”, ha aggiunto. “Quando hai un obiettivo come le Olimpiadi quasi non ti rendi conto di tutto quello che fai per rendere l’impresa possibile. E0 stata una emozione rivivere quella comunione di intenti. Quella di Pechino rimarrà l’impresa della mia vita. Sono orgogliosa di quello che sono riuscita a fare a febbraio. Poche sono state le persone a sapere davvero quale ia stata la mia difficoltà da sola in quella camera di Pechino, quando non riuscivo ad andare dal mio skyman a pochi metri di distanza. Ringrazio chi mi è stato vicino, sono grata di aver avuto persone che sono state lì”, ha spiegato.

(LaPresse)

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