Catanzaro, 26 apr. (LaPresse) – Oltre 30 milioni di euro. E’ questa la somma sequestrata dalla guardia di finanza di Catanzaro, che insieme ai colleghi del servizio centrale investigazione criminalità organizzata di Roma stava indagando sul territorio calabrese e a Roma.
Il destinatario della misura è Antonio Saraco, cittadino di Badolato (Catanzaro), già coinvolto nell’operazione ‘Itaca-Freeboat’, culminata nel mese di luglio 2013 con l’arresto di 25 persone ritenute affiliate alla cosca Gallace Gallelli, attiva nei territori di Guardavalle, Badolato e su tutta la fascia del basso ionio catanzarese.
Nell’ambito delle indagini erano emersi due episodi di estorsione compiuti da Saraco nei confronti di due imprenditori modenesi responsabili della società titolare della struttura portuale di Badolato.
Una parte dei beni riconducibili a Saraco, già nel novembre 2016, era stata oggetto di un sequestro preventivo. Indagando le Fiamme Gialle hanno scoperto che Saraco, insieme al figlio Pasquale, risultavano gli intestatari di una società e dei beni aziendali, tra cui un conto corrente bancario, che in realtà erano riconducibili a altre persone. Anche questi beni sono stati oggetto di un sequestro preventivo.
Tra i beni sequestrati oggi, un noto complesso turistico alberghiero situato nel comune di Badolato: la struttura, che si estende su una superficie di 60mila metri quadrati, composta da un lussuoso albergo, due piscine, un ristorante e un campo sportivo, è stata edificata a partire dalla prima metà degli anni Novanta. Ampliata negli anni successivi, è oggi considerata un’importante meta turistica. E’ stata sequestrata anche la società con sede a Roma, che gestisce l’intero complesso turistico.
Gli ulteriori beni sottoposti a sequestro comprendono una lussuosa villa a Roma, altre due società con sede a Roma che svolgono rispettivamente l’attività di agenzia viaggi-tour operator e l’attività alberghiera. Una delle società romane gestisce, in affitto, un prestigioso villaggio turistico a Parghelia (Vibo Valentia), a pochi chilometri da Tropea, nel tratto di territorio calabro denominato ‘Costa degli Dei’.
