PAGANI – In una tranquilla domenica di gennaio erano tutti preoccupati per l’allerta meteo, trascurando l’allarme ultras. Alla fine a creare i danni maggiori è stata la follia di chi si spaccia per tifoso, ma utilizza il calcio per usare violenza. Ieri ai sostenitori della Casertana, attesi allo stadio Torre di Pagani per seguire i falchetti nella trasferta sul campo della capolista è stato teso un agguato vile. Le scene del bus, che trasportava i supporter rossoblĂą, in fiamme hanno fatto il giro del mondo. Peccato che non siano stati commentati dai dirigenti della squadra di casa, che hanno pensato soltanto a celebrare la nona vittoria consecutiva. Dinanzi a scontri del genere il pallone dovrebbe andare in secondo piano. A Pagani non l’hanno capito. Questo è uno dei motivi per i quali sarĂ complicato vincere la battaglia contro i facinorosi. La Casertana e il sindaco di Terra di Lavoro Carlo Marino, però, anche ieri, però, hanno dimostrato di volerci quantomeno provare. Il club di Giuseppe D’Agostino ha affidato a una nota ufficiale l’amarezza per quanto successo nei pressi dello stadio di Pagani. “La Casertana condanna profondamente gli atti di violenza perpetrati nelle vicinanze dello stadio Torre di Pagani nell’immediato pre-partita ed oltre – hanno fatto sapere dal club rossoblĂą – Scene raccapriccianti che cozzano con quello che è il nostro modo di intendere calcio e per il quale ci siamo sempre battuti. Abbiamo assistito impotenti, con profondo dolore, alle tante immagini e testimonianze che si susseguivano mentre la nostra squadra si preparava a scendere in campo e lungo tutta la gara. In occasione di una partita di cartello, in cui i valori tecnici e l’importanza delle due piazze avevano catturato l’attenzione di media di rilevanza nazionale, avremmo voluto ben altro spettacolo. Spettacolo che in campo le due squadre hanno garantito e che, purtroppo, è stato negato a tanti nostri tifosi costretti a tornare a casa o a restare lontano dallo stadio in seguito all’incendio del pullman su cui viaggiavano. Ed è ancor di piĂą inaccettabile che tali scene di terrore siano state vissute sulla propria pelle anche da famiglie e giovanissimi tifosi che avevano il solo desiderio di assistere ad una gara importante per la propria squadra. Non devono essere solo episodi di questo tipo a porre l’attenzione sul fronte della sicurezza e dell’ordine pubblico”. Ieri sera anche il sindaco Marino ha voluto esprimere parole di condanna nei confronti di quanto è accaduto a Pagani. “Si è trattato di atti di violenza intollerabili – ha detto la fascia tricolore – che hanno colpito i tifosi della Casertana in trasferta a Pagani. Si è sfiorata la tragedia e i nostri ragazzi hanno corso un rischio enorme. Ai tifosi va la massima vicinanza della cittĂ , così come solidarietĂ esprimiamo alla Casertana calcio. Questi sono episodi di pura delinquenza, che offendono lo sport e la convivenza civile. Mi auguro che quanto prima i responsabili di questi comportamenti criminali vengano assicurati alla giustizia”. L’amministrazione comunale si è attivata per riportare o supporter della Casertana a casa. “Sono in contatto con il sindaco di Pagani Raffaele De Prisco, che ringrazio per come si sta prodigando in questa occasione, e con le forze dell’ordine, che hanno tenuto in sicurezza i nostri tifosi”, ha chiuso Marino, che nella serata di ieri ha continuato a monitorare la situazione e a coordinare le operazioni per facilitare il ritorno a Caserta dei supporter colpiti dall’agguato di Pagani.
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