NAPOLI – Se la bomba rinvenuta e sequestrata dai carabinieri in un appartamento del Vasto fosse esplosa, avrebbe potuto polverizzare un camion. Per fortuna, l’area in cui è stato trovato l’ordigno è stata messa in sicurezza dagli artificieri. Al termine dell’operazione dei militari dell’Arma è stato arrestato Angelo Della Torre. Il 46enne è ritenuto elemento di spicco del clan Mazzarella, cartelli criminale egemone in diverse aree del capoluogo partenopeo e con ramificazioni anche nelle città in provincia di Napoli.
Le accuse
Per molti, l’uomo catturato sarebbe addirittura il braccio destro del boss Ciro Mazzarella. L’indagato è stato catturato dai carabinieri, perché deve rispondere di detenzione di esplosivo. Secondo le accuse, all’interno della sua abitazione sarebbe stato rinvenuto uno zaino nero. All’interno sarebbe stata scoperta una bomba, congegnata in modo tale da poter essere trasportata con agilità. Sembrerebbe che i carabinieri abbiano scoperto una bomba artigianale composta da due dispositivi detonanti collegati a 5 piccole bombole di gas. Durante la perquisizione sarebbero stati trovati anche 4 proiettili calibro 38 e un impianto di video sorveglianza a circuito chiuso installato abusivamente lungo le pareti esterne della casa. Il materiale trovato è stato confiscato, mentre il 46enne è stato arrestato.
Le indagini
Proseguono le indagini per scoprire quale potesse essere la finalità dell’esplosivo scoperto all’interno dell’appartamento in uso ad Angelo Della Torre. Un ordigno di tale portata avrebbe potuto creare ingenti danni qualora fosse stato azionato. La bomba contenuta in uno zaino nero, però, è stata scoperta e resa inoffensiva dagli artificieri. Nel frattempo c’è da segnalare che durante le ispezioni, in un’area condominiale, sono stati sequestrati a carico di ignoti 33 grammi di hashish. Sullo stupefacente verranno effettuati esami per scoprire la provenienza e reperire elementi per scoprire a chi fosse appartenuto.
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