Assalto coi fucili al portavalori dell’Appia Center, caccia ai banditi

CASERTA – Mattinata da incubo all’esterno del centro commerciale ‘Appia Center’. Una banda di 4 rapinatori ha assaltato un portavalori con fucili prima di scappare col bottino. Un assalto studiato nei minimi dettagli. Il portavalori è arrivato dalla Giugliano-Marcianise, poi ha percorso un tratto nella zona industriale di Carinaro-Teverola e quindi si è immesso sull’Appia, la strada che da Aversa porta praticamente a Santa Maria Capua Vetere. Qui ad attenderlo c’era la banda di 4 malviventi, tutti incappucciati: i rapinatori hanno seguito per alcuni metri, fino al parcheggio dell’Appia Center, il portavalori e poi sono entrati in azione armati di kalashnikov.Con le armi puntate in faccia i vigilanti non hanno potuto fare nient’altro che consegnare il denaro destinato proprio al centro commerciale. Con il bottino di circa 23mila euro sono poi scappati via sempre in direzione zona industriale. Indagano i carabinieri di Aversa, guidati dal colonnello Sasso Iovene.

I militari hanno già raccolto le testimonianze dei vigilanti, solamente spaventati ma fortunatamente non feriti. E si cercano immagini di videosorveglianza che abbiano potuto riprendere l’intero raid. I delinquenti hanno messo a segno in un momento particolare, quello del sabato, sapendo bene che proprio in questi giorni, in vista delle spese per la Pasqua, sarebbero arrivati più soldi rispetto agli altri giorni. Chissà da quanto tempo lo stavano studiando, e ieri sono entrati in azione con un raid da film. L’ultimo raid simile – e non è escluso che possa essere stata anche la stessa banda – era avvenuto a Trentola Ducenta, all’esterno dell’ufficio postale. Anche in quella occasione i malviventi spararono prima di scappare via coi carabinieri che non riuscirono a fermarli. Purtroppo l’agro aversano – come già denunciato negli ultimi giorni, e anche dai sindacati di polizia – in queste settimane sta vivendo un periodo davvero difficile sotto il punto di vista dei furti e delle rapine. Ormai i colpi non si contano più, e anche le forze dell’ordine – a causa della scarsità di mezzi e di personale – possono fare ben poco contro la criminalità.

Ernesto Di Girolamo

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