Via Mezzocannone, ambulanza bloccata dalla sosta selvaggia

NAPOLI – Soccorsi e sosta selvaggia. L’urgenza di assistere una persona e la presenza in strada di auto parcheggiate in malo modo. Concetti che non possono coesistere e che già in passato hanno dimostrato di non essere fatti gli uni per gli altri. Solo pochi mesi fa, a ottobre, per giorni a Napoli tenne banco il caso di una donna stroncata da un infarto mentre attendeva l’arrivo dell’ambulanza ostacolata da una serie di auto in sosta selvaggia.

Il precedente

Una vicenda simile avvenne a gennaio, a Capodimonte, dove un’ambulanza fu bloccata da una strada murata con la persona da soccorrere, un 67enne, che perse la vita. In entrambe le occasioni, i parenti delle vittime e le associazioni dei professionisti della sanità, hanno condotto a lungo vere e proprie battaglie per ottenere chiarimenti da parte dei vertici dell’Asl. Nonostante le tragedie, Napoli dimostra ancora una volta di non saper imparare dai propri errori. Ieri mattina stava per succedere di nuovo. O, meglio, in parte è anche accaduto, con la differenza che per fortuna l’epilogo non è stato drammatico.

L’auto spostata

Un equipaggio del 118 intervenuto in via Mezzocannone per prestare soccorso a una persona, colpita da un malore nella struttura che ospita la mensa dell’Università Federico II, si è visto intralciare il passaggio in uscita da un’automobile parcheggiata, in pratica, davanti al portone d’ingresso. L’autista dell’ambulanza non riusciva a immettersi in strada. In questi casi il nemico numero uno è il tempo. E’ una questione di minuti, spesso di istanti, e un soccorso può finire in tragedia. Ci può scappare il morto, insomma, come già successo troppe volte. Ieri mattina stava andando esattamente così. Poi la trovata di un gruppo di persone che si sono trovate a passare in via Mezzocannone proprio in questi istanti. Alcuni presenti si sono armati di buona volontà ed eroico altruismo, quando hanno sollevato l’automobile e, dopo averla sballottata per un po’, sono riusciti a spostarla, così da consentire l’uscire dell’ambulanza e il prosieguo dell’azione di soccorso.

La sequenza filmata

Intanto, alcuni testimoni hanno afferrato gli smartphone e ripreso l’intera sequenza. Quando l’ambulanza è sfilata via, in direzione del Pronto soccorso più vicino, qualcuno ha anche accennato un applauso. Certo, il gesto era diretto a chi si è prestato per favorire i soccorsi. Non certo al proprietario dell’automobile posteggiata davanti al portone. Lui merita altro.

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