NAPOLI – Individuato il presunto aggressore di via Stendhal, dove all’interno del parcheggio a pagamento ‘Panorama’ un 53enne è stato assalito e accoltellato per futili motivi martedì pomeriggio. Molto probabilmente una precedenza non rispettata. Sarebbe bastato così poco a Mario Fenderico, per andare in escandescenze e scagliarsi contro Ciro Palmieri, prima scaraventato a terra e poi colpito con un oggetto contundente, che pare gli abbia provocato diversi tagli. Dopo aver fatto perdere le sue tracce per alcune ore, ieri il 72enne si è presentato al commissariato San Paolo per costituirsi ai poliziotti e raccontare quello che era successo. Sembrerebbe che a fermare la furia dell’indagato sia stato l’intervento di alcuni testimoni, i quali avrebbero anche fornito agli agenti di polizia elementi utili per l’individuazione del responsabile del ferimento del 53enne.
Dopo essersi scagliato contro la vittima, Mario Fenderico sarebbe salito su un’auto e si sarebbe allontanato. A chiamare i soccorsi sono state le persone che hanno assistito al raid tra i due conoscenti. Infatti la vittima, dopo essere stata assistita dagli uomini del 118, ha fornito agli agenti di polizia gli estremi per metterli sulle tracce dell’aggressore. Lo stesso hanno fatto i testimoni. Mentre Mario Fenderico si allontanava quanto più è possibile dal luogo dell’agguato, gli investigatori visionavano le immagini catturate dalle telecamere di videosorveglianza per ricostruire la dinamica dell’aggressione. Tutto questo mentre il 53enne veniva trasportato all’Ospedale del Mare per le cure del caso. Non è in pericolo di vita. Ieri mattina il 72enne si è presentato al commissariato San Paolo ammettendo di aver aggredito la vittima all’interno del parcheggio a pagamento ‘Panorama’. Dopo aver fornito la sua versione dei fatti, è stato fermato per tentato omicidio.
Indagini ancora in corso per chiarire la posizione di Mario Fenderico. L’episodio ha riacceso i riflettori sulla necessità di aumentare i controlli sul territorio del capoluogo partenopeo e delle città in provincia di Napoli. Si tratta di aree investita da un’escalation di violenza che ha fatto scattare l’allarme. Per questo motivo nei prossimi giorni pattugliamenti e posti di blocco da parte delle forze dell’ordine aumenteranno così da presidiare ancora meglio le zone più a rischio. Tra gli obiettivi dei tutori della legge c’è anche la salvaguardia dell’incolumità dei tanti turisti presenti nel capoluogo partenopeo.
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