NAPOLI – La lunga guerra di camorra e i blitz lo hanno agevolato. Stesso discorso per gli omicidi. Così, dopo un periodo di ‘ombra’ forzata, tra stese e agguati che minacciavano gli affari, quando le acque si sono calmate si è subito rimesso all’opera in quella che è la sua ‘specialità’: spostare e piazzare stupefacenti. Nel giro di poco ha recuperato il tempo perduto. E soprattutto i soldi.
Un autentico ‘signore della droga’ che, però, non ha preso parte alle logiche criminali ‘vigenti’ nel quartiere. O, meglio, allo stato attuale non risulta schierato sotto alcuna bandiera malavitosa. Anzi: si muove da indipendente e in maniera autonoma manda avanti il suo business (molto redditizio) con il supporto ovviamente di chi ha le redini dei canali per l’approvvigionamento degli stupefacenti.
In passato ha fatto da jolly alle due organizzazioni criminali opposte, vale a dire i Carillo–Perfetto e i Calone–Esposito–Marsicano. Oggi, con il vuoto di potere provocato da blitz e uccisioni, il suo peso criminale aumenta col passare dei giorni. E il ras riesce a guadagnare spazio, soldi e indipendenza. Il rischio è che la sua avanzata possa determinare una nuova stagione di sangue.
Cinquantotto anni, residente nella zona di via Evangelista Torricelli, spesso i suo comportamenti provocano reazioni a catena nel quartiere. Nel giro di due anni è stato bersaglio, per due volte, di raid di piombo. In due occasioni le pistole dei clan hanno esploso contro la sua abitazione in via Torricelli raffiche di proiettili. Una volta, le pallottole hanno centrato anche la sua automobile. Hanno tentato di avvertirlo, lui ha proseguito sulla sua strada. Come un mese fa hanno provato ad avvertire il gestore di una piazza di spaccio nei pressi di un autolavaggio in via Padula: casa bersagliata dalle pallottole, un messaggio che non lascia spazio a interpretazioni.
In via Evangelista Torricelli comandano i Carillo-Perfetto, lì c’è la loro piazza di spaccio e lì è stato eretto il loro regno. Ma in via Evangelista Torricelli, proprio all’inizio della strada, c’è anche l’abitazione del ‘signore della droga’. Un uomo che sfugge alle strategie criminali del quartiere, spaccato in due e conteso tra Carillo-Perfetto (e soci) e Calone–Esposito–Marsicano (e alleati).
Da ‘semplice’ punto di riferimento per le due cosche, a personaggio di spicco della criminalità locale, il ras indipendente si muove con astuzia e attraverso una rete di fiancheggiatori sta aumentando in maniera considerevole il volume dei suoi affari.
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