NAPOLI – Spari tra la folla sul lungomare in via Francesco Caracciolo dopo una lite per parcheggiare l’auto: arrestato un ventenne.
La dinamica tracciata dalla questura è da brivido: nella notte di sabato 28 gennaio due gruppi di ragazzi hanno avuto una accesa discussione agli chalet. Poi si sono rimessi nelle macchine. Ma due giovani hanno inseguito una utilitaria con tre persone (che forse avevano intuito qualcosa). Dalla vettura degli inseguitori sarebbero partiti colpi d’arma da fuoco ad altezza uomo, che hanno forato la carrozzeria dei fuggitivi, senza ferirli. Poi sono scappati tutti.
I colpi in movimento
Gli spari senza mai fermare le macchine: tutto in movimento. Tra la folla. Erano le due e la strada era un fiume umano. Qui ci sono decine di telecamere. Le indagini partono proprio dai filmati e dalle testimonianze. Ieri la polizia ha eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Raffaele Curcio, ventenne di Pompei. Sempre dagli uffici di via Medina fanno sapere che è indiziato del reato di tentato omicidio aggravato e porto e detenzione di arma comune da sparo.
Gli accertamenti
In pratica la misura cautelare è stata emessa dopo gli accertamenti, coordinati dalla Procura della Repubblica e condotti dalla squadra mobile e dal commissariato San Ferdinando, in relazione all’episodio avvenuto nella notte dello scorso 28 gennaio, quando all’esito di una lite per questioni di viabilità, nella centralissima via Caracciolo, furono esplosi diversi colpi d’arma da fuoco nei confronti dell’auto a bordo della quale la vittima si trovava insieme ad altre due persone. All’esito delle attività investigative si è delineato un quadro indiziario in ordine alla provenienza dei colpi d’arma da fuoco, esplosi ad altezza uomo, dall’interno della vettura su cui viaggiava l’indagato.
Uno dei proiettili provocò la rottura del lunotto posteriore del veicolo delle vittime conficcandosi nel poggiatesta del sedile posteriore.
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