ACERRA – Arrestato il figlio del ‘signore della droga’ ammazzato nel dicembre di tre anni fa. E’ quanto risulta al termine dell’operazione della polizia di Stato culminata nell’arresto di Domenico Avventurato, 18 anni da poco più di una settimana, figlio di Giuseppe, massacrato dai killer della criminalità locale davanti alla sua abitazione in corso Resistenza. Martedì sera, gli agenti del commissariato di Acerra sono intervenuti in via Umberto Nobile, su segnalazione di un’attività di spaccio di droga da parte degli abitanti del quartiere.
La ricostruzione
Durante un servizio di controllo del territorio, su disposizione della centrale operativa, i poliziotti hanno individuato una persona che, alla vista delle forze dell’ordine, ha cercato di allontanarsi rapidamente per eludere il controllo. I poliziotti, tuttavia, sono riusciti a raggiungere e bloccare l’individuo, identificato come Domenico Avventurato, 18 anni compiuti il 21 maggio. Durante la perquisizione, è stato trovato in possesso di due panetti di hashish, con un peso complessivo di circa 200 grammi.
Gli interrogativi
L’arresto di Avventurato jr è avvenuto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e resistenza a pubblico ufficiale. La scoperta del coinvolgimento del figlio del defunto ‘ras della droga’ solleva interrogativi sulle dinamiche criminali che ancora operano nella zona.
L’arresto del 18enne rappresenta un passo avanti nella lotta al traffico di droga nella città: gli abitanti si sono ribellati all’attività di spaccio, segnalando i movimenti fuorilegge alla polizia di Stato. Peppe Avventurato fu ammazzato, secondo il pentito Alessio Galdiero, “per mano di uno zingaro di Pascarola che aveva avuto il ‘mandato’ da Pasquale Tortora ricevendo 20mila euro”.
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