NAPOLI – Alta tensione tra i Contini e i Mazzarella nel quartiere Mercato. Ronde di scooter nella notte, con centauri probabilmente armati. Aggressioni e spari in aria. Cosa sta accadendo?
Piazza Mercato è la nuova polveriera, stando alle informative delle forze dell’ordine.
Più volte qui l’Alleanza di Secondigliano è arrivata ai ferri corti con la cosca di San Giovanni a Teduccio.
Lo rivelano gli abitanti: esasperati dalle scorribande in moto fino alle prime luci del mattino. Veri caroselli, che sfilano nelle stradine ad ogni ora della notte. Per gli investigatori ci sono pochi dubbi: sono scintille tra le batterie dei Contini e i reduci dei Mazzarella, che non vogliono lasciare le abitazioni. Avvertimenti ai capizona. E di risposta le ronde per difendere il territorio dagli attacchi dei ‘secondiglianesi’.
Al momento la situazione non pare fuori controllo. Non ancora. Gli investigatori le definiscono scaramucce, fasi di studio, le due paranze si confrontano. Ma tutto può accadere e vale la pena mantenere alto il livello di attenzione. Gli inquirenti hanno esaminato anche gli scenari: perché l’Alleanza si spinge fin dentro il centro storico e il quartiere Mercato? Stando alle ultime informative, i Mazzarella hanno avuto un momento di sbandamento dopo arresti eccellenti. E questo avrebbe spinto i rivali storici ad avanzare: ne vogliono approfittare. In parte ci sono riusciti e sono entrati nella Maddalena e alla Duchesca, da sempre sotto il vessillo mazzarelliano. Da qui gli inquirenti hanno intuito che qualcosa di nuovo stesse accadendo in città. I confini tra l’Alleanza e il sodalizio di San Giovanni a Teduccio sono saltati. Non a caso gli episodi di cronaca più rilevanti sono stati registrati in questo periodo. Adesso però colpi di coda dello scontro si segnalano nel quartiere Mercato. Carabinieri e polizia sospettano che qui i rapporti di forza siano instabili: i Mazzarella lo considerano una loro roccaforte, mentre l’Alleanza un terreno da conquistare. L’Alleanza può contare su tre sodalizi: i Contini del Vasto, i Mallardo di Giugliano e i Licciardi della Masseria Cardone. I più vicini al centro storico sono i Contini. Ma non è l’unica zona di contatto. Qualche giorno fa ci sono state fibrillazioni anche al Borgo Sant’Antonio Abate. E la Procura sospetta che dietro ci siano forti attriti per gestire i rifornimenti delle sigarette di contrabbando. Il motivo è sempre lo stesso: i clan hanno sfiorato più volte lo scontro frontale. Lo dicono le sentinelle delle forze dell’ordine.
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