CASERTA (Anastasia Leonardo) – La convocazione ufficiale è arrivata ieri mattina: il Comitato di presidenza di Forza Italia che dovrà indicare la data del Consiglio nazionale per la nomina del presidente pro tempore dopo la morte di Silvio Berlusconi, si terrà oggi alle 15 nella sede nazionale di via in Lucina. All’ordine del giorno però non ci sono solo gli ‘adempimenti statutari in ordine alla convocazione del Consiglio nazionale’ ma anche – ed ecco la novità – la ‘sostituzione del Commissario dell’amministratore nazionale’, incarico attualmente ricoperto dall’ex senatore azzurro e manager Fininvest, Alfredo Messina, che ha la titolarità d’uso del simbolo di Fi alle elezioni.
Le prime mosse del partito
La ‘cassa’ di Fi, che ancora prima era gestita dalla casertana Maria Rosaria Rossi, dovrebbe essere affidata ad un legale dalla famiglia Berlusconi, Fabio Roscioli. E’ un chiaro segnale che la famiglia Berlusconi intende continuare ad ‘investire’ in Forza Italia e a garantire la copertura delle fidejussioni, come sottolineato qualche giorno fa dal vicepremier e coordinatore forzista Antonio Tajani. Il commissario dell’amministrazione nazionale oltre a controllare la cassa del partito è di fatto il rappresentante delle liste, deve ‘firmare’ le nomine interne ed ha in ‘dote’ il simbolo. Simbolo che comunque non dovrebbe cambiare: resterà il nome Berlusconi e la dicitura legata al Partito popolare europeo.
Il nuovo corso
Oggi dunque il comitato di presidenza di Forza Italia avvierà il nuovo corso azzurro, dopo la morte di Berlusconi. Percorso che porterà Tajani ad avere di fatto pieni poteri nel partito. La riunione fisserà la convocazione del Consiglio nazionale. L’assise dovrebbe essere convocata a meta’ luglio, da quella data si avvieranno i congressi territoriali per arrivare al congresso nazionale che potrebbe tenersi a Roma prima o dopo le Europee, comunque nel 2024. Una delle ipotesi è che il congresso possa esserci prima proprio per lanciare il partito al prossimo appuntamento elettorale e ‘chiudere’ le liste di chi sarà candidato.
L’ambizione di Martusciello
A San Lorenzo in Lucina sarà presente, Fulvio Martusciello, in qualità di capodelegazione al Parlamento Ue. L’essere rimasto praticamente da solo in Campania agevola il suo desiderio, ormai non più taciuto, di essere incoronato candidato governatore del centrodestra: la sua fedeltà a Berlusconi fino alla fine, anche ora che in Campania Fi fa percentuali da prefisso telefonico, sarà ripagata come spera? Intanto non è rimasto con le mani in mano. Nelle prossime settimane verranno quattro nuove nuove sedi di Forza Italia, nel nome di Silvio Berlusconi, a Pozzuoli, Marigliano, Paduli e Limatola. Una “attività di capillare radicamento di Forza Italia nel solco tracciato dal presidente Silvio Berlusconi che ci aveva raccomandato anche di recente di aprire una sede in ogni comune italiano”, ha sottolineato il sottosegretario alle infrastrutture e i trasporti, Tullio Ferrante, responsabile nazionale del tesseramento. Ovvero, il migliore amico di Marta Fascina. Martusciello dovrà guardarsi dagli ‘avversari’ della Lega, che puntano alla candidatura a governatore del rettore Gianfranco Nicoletti, di Fratelli d’Italia, che stanno cooptando i fuoriusciti da Fi (vedi Paolo Russo) per impedire che scompaia, o dagli stessi ‘berluscones’? La lotta per la sopravvivenza è appena iniziata.
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