Sangue a Chiaia, accoltellati 3 ragazzi

NAPOLI – Tre accoltellati nel cuore della movida. In una sola notte. Torna a salire la tensione a Chiaia. Andiamo con ordine. Sul lungomare il primo episodio: due ragazzi feriti nel salotto buono della città. Alle 4 e 30. Studenti incensurati di 25 e 26 anni trasportati all’ospedale del Mare e subito ascoltati dalle forze dell’ordine. Hanno raccontato di essere stati assaliti per aver reagito in una rapina. Uno è stato ferito alla coscia sinistra ed è ricoverato in osservazione, non in pericolo di vita. L’altro colpito alla mano sinistra. Hanno detto di essere stati aggrediti in via Riviera di Chiaia da due uomini su uno scooter Honda Sh-300: volevano la loro Smart Fortwo. Con una scusa, i centauri avevano affiancato la macchina. Le vittime sono scese dall’auto e hanno reagito subito: accoltellate tra i passanti a pochi metri da un tabacchi. I rapinatori sono fuggiti a mani vuote, senza prendere la Smart. Gli inquirenti cercano i testimoni. Intanto visionano i filmati delle telecamere di sorveglianza.

Ragazza ferita al volto

Non è l’unico episodio. Nella stessa notte tra sabato e ieri una ragazza russa stata accoltellata al volto in via Belledonne a Chiaia. La turista di 26 anni medicata all’ospedale Fatebenefratelli per una ferita da taglio a una guancia. Qui è stata ascoltata dai carabinieri: ha detto che era stata colpita durante una lite vicino a un locale. Dimessa con prognosi di dieci giorni. Anche in questo caso i militari cercano i testimoni dell’aggressione. Le zone sotto ai riflettori sono Chiaia e Vomero. “Non solo violenza, anche rapine e scippi – racconta al telefono il portavoce dei commercianti del Vomero Enzo Perrotta – qui abbiamo l’esercito che gira, come in via Toledo. Ma servono più risorse. Un nuovo reclutamento. In tutte le forze dell’ordine c’è carenza di organico. Soprattutto nella polizia e nei vigili urbani la media dell’età è alta. Poi con l’arrivo delle ferie, le risorse sono esigue”.

L’allarme

E taglia corto: “Non bisogna addossare le responsabilità sulle forze dell’ordine. C’è un fenomeno sociale sconvolgente. Sembra che la violenza gratuita sia la normalità. Abbiamo questo problema oggi. Abbiamo visto che a Pomigliano è stato ucciso un clochard senza motivo in un pestaggio. Che senso ha? Sembra che sia la normalità, insieme al ludibrio della legge. In piazza Vanvitelli la sera gruppi di ragazzi con scooter e auto fermi al centro della strada, per una sorta di trasgressione. Da qui si intuisce la questione. Poi c’è una violenza che coinvolge anche le ragazze. Non possiamo far finta che non esista. Non vedo l’ora di parlarne con il neo questore Maurizio Agricola, che conosco da anni”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome