Venezia, Brugnaro: Laser e telecamere per contare la folla

Foto Anteo Marinoni /LaPresse28/04/2018 - Venezia cronaca Al via la sperimentazione dei tornelli, sul ponte di Calatrava e all'ingresso di Lista di Spagna nei pressi della stazione ferroviaria, avviata dall'amministrazione comunale per contenere l'eccessivo flusso turistico stagionale Foto Anteo Marinoni /LaPresse 28/04/2018 - Venezia cronaca Al via la sperimentazione dei tornelli, sul ponte di Calatrava e all'ingresso di Lista di Spagna nei pressi della stazione ferroviaria, avviata dall'amministrazione comunale per contenere l'eccessivo flusso turistico stagionale 28/04/2018-Venezia (IT.) foto di Anteo Marinoni cronaca Al via la sperimentazione dei tornelli, sul ponte di Calatrava e all'ingresso di Lista di Spagna nei pressi della stazione ferroviaria, avviata dall'amministrazione comunale per contenere l'eccessivo flusso turistico stagionale.

Milano, 29 apr. (LaPresse) – “Ho il dovere di mettere tutti in sicurezza. Lo scopo dei varchi, che in ogni caso verranno chiusi solo in caso di ressa, è spezzettare i flussi, farli defluire, deviarli. Io li chiamo blocchi a stantuffo, chiudiamo da una parte e apriamo dall’altra, controllando così l’affollamento. Bisogna evitare il rischio della calca, dove può succedere di tutto. Questa è comunque solo una sperimentazione, naturalmente perfettibile”. Sono le parole del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, in un’intervista al Corriere della Sera. Il primo cittadino difende i tornelli: “Non c’è una chiusura del centro storico, vogliamo solo indirizzare i flussi chiudendo alcuni passaggi per togliere pressione”. In che modo saranno contate le persone che arrivano? “Lo stiamo già facendo, sempre in via sperimentale, con i sistemi laser, le telecamere speciali e l’utilizzo dell’informatica che traducono le immagini per stabilire la consistenza dei flussi – afferma Brugnaro -. Ripeto, i veneziani hanno diritto ad avere una città vivibile e sicura”.

 “Sono stato per esempio a New York dal mio amico Daniel Nigro, che è il capo dei pompieri, che mi ha fatto visitare la centrale di sicurezza – racconta il sindaco di Venezia -. Perché vorrei arrivare proprio a quello: a una centrale unica dove mettere tutto. Blocchi a stantuffo, sensi unici nell’area Marciana, gestione dei lancioni gran turismo, rete antincendi, piani di evacuazione, contapersone”. E in merito alle celle per i vandali, spiega: “Mi mancano ancora dei poteri. C’è sempre in ballo la proposta presentata a Roma di dare al giudice di pace dei poteri penali: processi per direttissima in presenza di atti vandalici, ubriachezza molesta, eccetera. Da uno a 10 giorni di cella di rigore. Celle, peraltro, che pagherebbe la municipalità. Ieri siamo comunque riusciti ad arrestare una zingara che strumentalizzava la sua gravidanza per rubare a ripetizione. Ringrazio il giudice che l’ha ritenuta socialmente pericolosa”.

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