NAPOLI – Dopo 24 ore di controlli in spiaggia sul litorale domizio, la squadra mobile arresta Gesualdo Sartori, irreperibile da una settimana.
Era al parco Green Village in via Domitiana. Gli agenti erano arrivati qui il giorno precedente. E dall’alba setacciavano campeggi, lidi e ostelli. Pattuglie in borghese si aggiravano tra i bagnanti. Avevano una traccia da seguire. Una corsa contro il tempo. Il trentenne viene indicato dagli inquirenti ai vertici del clan Mazzarella. Ma andiamo con ordine.
Le indagini
Gli specialisti di via Medina hanno monitorato amici e familiari per sei giorni. Poi hanno cercato riscontri sui social. Fino a stringere il cerchio: erano certi che Sartori fosse a Castelvolturno. Così hanno predisposto una operazione sottotraccia. La sera di Ferragosto è scattato il blitz. Sono riusciti a notificargli un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. Il provvedimento riguarda undici persone ritenute indiziate, a vario titolo, dei reati di tentata estorsione, intralcio alla giustizia, detenzione e porto di arma comune da sparo, tutti aggravati dal metodo mafioso e dalla finalità di aver agito per agevolare l’attività e gli scopi di associazioni camorristiche. Nove erano state fermate il 9 agosto. Ora è irreperibile solo Bartolo Zuccoia 27 anni.
Due ordinanze
Ma torniamo a Sartori. Dagli uffici della questura fanno sapere che martedì sera il 30enne è stato bloccato al parco Green Village di via Domitiana a Castelvolturno. Qui sono intervenuti i poliziotti della Mobile in borghese e del commissariato: hanno consegnato al 30enne due ordinanze di custodia cautelare in carcere. La prima per omicidio e detenzione di armi da fuoco. La seconda per tentata estorsione aggravati dal metodo mafioso. Per quanto riguarda il secondo provvedimento (eseguito il 9 agosto), Sartori era destinatario della ordinanza dopo la denuncia di un gestore di un ristorante di Volla per condotte estorsive ad aprile e maggio 2023, insieme ai fratelli Giuseppe e Salvatore De Martino, 32 e 26 anni, Cristian Alberto, 25 anni, Umberto Dello Iacolo, 27 anni, Salvatore De Micco, 26 anni, Gianluca Di Paola, 34 anni, Germano Iavarone, 21 anni, Mario Noto, 34 anni e Giovanni Prisco, 26 anni.
L’accusa
Per la prima ordinanza, invece, Sartori si era già reso irreperibile dal 18 maggio 2022, essendosi sottratto al provvedimento di ripristino della custodia cautelare in carcere, emesso per un omicidio e un tentato omicidio, avvenuti l’11 ottobre 2009 in via Pazzigno, in concorso con altre 5 persone, per le quali la misura cautelare era già stata eseguita il 16 maggio su delega della Direzione Distrettuale Antimafia. Per gli inquirenti, Sartori è coinvolto nell’omicidio del ras Patrizio Reale nel quartiere San Giovanni a Teduccio l’11 ottobre 2009. Al temine delle formalità di rito, Sartori è stato accompagnato al carcere Secondigliano, a disposizione della magistratura. Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, sono ammessi mezzi di impugnazione, e il destinatario è persona sottoposta alle indagini.
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