Bari, in 600mila al villaggio contadino della Coldiretti

Milano, 29 apr. (LaPresse) – Circa seicentomila persone hanno visitato nei tre giorni del fine settimana il Villaggio Coldiretti a Bari, che ha portato sul lungomare Imperatore Augusto un chilometro e mezzo di mercati, cibo di strada contadino ed esposizioni ad hoc dove è stato possibile acquistare direttamente dagli agricoltori le eccellenze del made in Italy e gustare piatti di qualità con i menù preparati dagli agrichef di Campagna Amica a prezzi popolari. E’ il bilancio stilato dalla Coldiretti e confermato dalla questura sulla rassegna #stocoicontadini che ha ospitato nel weekend quasi 200 stand tra mercati degli agricoltori, aree del gusto, street food, stalle, agriasili, fattorie didattiche, orti, antichi mestieri, pet therapy, laboratori, trattori e nuove tecnologie e workshop, assieme a oltre ventimila agricoltori da Puglia, Calabria, Basilicata, dalle altre regioni del Mezzogiorno e dalle aree terremotate.

ella tre giorni sono state raccolte anche le firme per la campagna #stopcibofalso per chiedere alla Ue l’etichettatura d’origine su tutti i prodotti alimentari.

Curiosità e folla di visitatori anche per il primo ‘Open day dell’agricoltura’ con le storie, i volti e le idee dei giovani che hanno trovato nei campi un lavoro e un progetto di vita. Visitatori in Puglia da ogni parte d’Italia, ma anche dalla Francia, dalla Gran Bretagna, dalla Germania e dalla Spagna, hanno affollato le due ali di stand con centinaia di prodotti tipici, assaggiando succhi di bergamotto, salumi, formaggi, dolci, biscotti.

La palma di piatto più apprezzato – spiega Coldiretti – se la sono spartita ex aequo la patata fritta di Galatina, il tipico panino con il polpo ai ferri, il pesce fritto e crudo e le orecchiette con le cime di rapa, poi le fragole del Metaponto. Subito a ruota i gustosi secondi della braceria, tra hamburger italiani di carne di manzo e di maiale, bistecchine e galletti certificati Made in Italy. Curiosità ha destato l’abbinamento sperimentale del riso al primitivo di Manduria, apprezzati la focaccia e i panzerotti e grande entusiasmo anche per la pasta 100% di grano duro italiano al pomodoro, con funghi cardoncelli e all’amatriciana, per la popizza con un impasto fritto dolce di farina e acqua e per la pitta ‘mpigliata, tradizionale dolce calabrese con noci, fichi, miele, chiodi di garofano, scorza d’arancia e uvetta.

 Successo – sottolinea la Coldiretti – si è registrato anche per gli acquisti dei prodotti esposti nei vari stand, con formaggi tipici come caciocavallo di grotta, mozzarelle, erborinati e ricotte, salumi, prodotti ortofrutticoli e conserve. Tra le aree una delle più gettonate è stata la fattoria degli animali, dove gli esemplari di mucche, cavalli, asini, maiali, polli, tacchini e conigli hanno attirato l’attenzione di grandi e bambini, con una notazione particolare alla rarissima pecora gentile di Puglia, la pecora moscia altamurana e l’asino di Martina Franca che ha attratto soprattutto i più piccoli. Decine di migliaia di bambini hanno invaso l’area riservata ai piccoli che nell’agriasilo e nella fattoria didattica hanno imparato a impastare il pane, a zappettare l’orto e a riconoscere le diverse varietà di piante con l’assistenza dei tutor e delle agritate della Coldiretti e di Campagna Amica. Per i giovani l’appuntamento clou è stato, invece, al Villaggio delle idee sul futuro del lavoro, con i tutor che hanno spiegato come avviare un’impresa agricola, quali sono le difficoltà da superare e le opportunità per chi vuole trovare un’occupazione legata alla terra.

  A Bari la manifestazione si è svolta in modo regolare nonostante la straordinaria partecipazione di pubblico, con le forze dell’ordine che hanno garantito lo svolgimento della tre giorni e grazie a sistemi di controllo all’avanguardia con droni e torre centrale telescopica che sale fino a 14 metri d’altezza.

“Il successo del Villaggio contadino a Bari in Puglia è la testimonianza dell’enorme crescita della sensibilità degli italiani vero stili di vita sani e in equilibrio con la natura per i quali l’agricoltura nazionale può offrire i primati conquistati nella qualità, nella sostenibilità ambientale e nella sicurezza alimentare a livello europeo e mondiale”, ha sottolineato il presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo.

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