NAPOLI – Poliziotti e carabinieri in borghese a Ponticelli, dove il fronte della faida è caldo nonostante gli interventi portati a termine dallo Stato negli ultimi mesi. A fine novembre scorso la retata che portò in cella i capi e i gregari del clan De Luca Bossa, colpito duro dai rivali con l’uccisione di Alessio Bossis. Nonostante la giovane età, il 22enne era ritenuto il reggente della cosca del Lotto Zero. Venne raggiunto dai sicari in un centro commerciale di Volla. Alla perdita di uno dei punti di riferimento e alla cattura di uomini chiave, i De Luca Bossa stanno reagendo a fatica. Prima delle vicissitudini di poco meno di un anno fa, il clan deteneva il potere tra le palazzine di edilizia popolare nel quartiere della periferia Est di Napoli. Adesso nella zona sono i De Micco e i De Martino a spartirsi i proventi del malaffare. Però, negli ultimi mesi qualcosa è cambiato, nel senso che l’alleanza tra i Bodo e gli ‘XX’ è di nuovo in bilico.
Rischio alto di scissione
Il rischio che le due cosche siano protagoniste di una scissione è molto alto e affonda radici negli anni scorsi. Però, dopo l’uscita di scena dei De Luca Bossa, i De Micco e i De Martino avevano provato a mettere da parte i dissapori per approfittare delle difficoltà dei nemici. Ci sono riusciti sino a un certo punto, perché i rapporti si sono incrinati di nuovo. A dimostrazione di ciò il raid a colpi di arma da fuoco all’indirizzo di Ciro Naturale, boss dei De Micco, ferito in via Miranda a inizio luglio. L’agguato ha segnato un’altra rottura tra gli ormai ex sodali. Il rischio che tra i Bodo e gli ‘XX’ possa scoppiare una guerra di camorra per decretare il clan egemone a Ponticelli, potrebbe favorire i De Luca Bossa nel loro intento di rimettere in piedi il gruppo criminale. Nel quartiere resiste una cellula. Pare che gli appartenenti abbiano preso contatti con l’Alleanza di Secondigliano, per ricevere uomini e armi rimettere in piedi le piazze di spaccio e provare a uscire di nuovo dal Lotto Zero, dove si sono rintanati dopo la retata di fine novembre 2022 e gli agguati dei mesi successivi. Il cartello criminale formato dai Contini, dai Licciardi e dai Mallardo ha sempre seguito con interesse l’espansione dei De Luca Bossa e potrebbe favorire la rinascita così da allungare i tentacoli anche a Ponticelli.
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