Kabul (Afghanistan), 30 apr. (LaPresse/AFP) – L’Isis ha rivendicato il duplice attentato suicida di questa mattina nel centro di Kabul, capitale dell’Afghanistan, dove hanno perso la vita almeno 21 persone. Dopo il primo attacco “forze di sicurezza, media e altre persone si sono dirette sul luogo dell’esplosione, dove un fratello kamikaze li ha colti di sorpresa con una una giacca esplosiva”, si legge in un comunicato diffuso sul social network Telegram.
Tra le vittime anche il capo fotografo di Agence France Presse, Shah Marai, e altri tre giornalisti. Il portavoce del ministero della Salute, Wahid Majroh, lo ha dichiarato a Tolo, il più grande canale televisivo privato dell’Afghanistan, che almeno 27 persone sono rimaste ferite e portate in ospedale, avvertendo che alcune sono in condizioni critiche e il bilancio potrebbe ancora salire.
Un kamikaze si è fatto esplodere in centro a Kabul, seguito immediatamente da una seconda esplosione che ha colpito una folla di giornalisti giunti sul posto.
“La seconda esplosione è avvenuta nella stessa zona: non conosciamo la natura dell’esplosione, ma è la stessa posizione”, ha detto il portavoce del ministero dell’Interno, Najib Danish, all’Afp. La prima esplosione è stata fatta causata da un assalitore su una motocicletta.
L’attacco iniziale è avvenuto poco prima delle 8 vicino al quartier generale dei servizi di intelligence afghani.
