MANILA – Le Filippine hanno assistito a un altro tragico episodio nella lunga lista di omicidi di giornalisti nel Paese, con l’uccisione di Juan Jumalon, conduttore radiofonico di 57 anni. L’assassinio è avvenuto nel suo studio radio, situato nella sua abitazione nell’isola meridionale di Mindanao.
Il capo della polizia del comune di Calamba, nella provincia di Misamis Occidental, ha dichiarato che Jumalon è stato ucciso da un colpo di arma da fuoco alla testa mentre si trovava nel suo studio. Secondo quanto riferito dalla polizia, l’assalitore si è introdotto nello studio sotto il pretesto di fare un annuncio in diretta, ma invece ha sparato a Jumalon e si è dato alla fuga. Il conduttore radiofonico è stato dichiarato morto in un ospedale locale a seguito delle ferite riportate nell’attacco.
Questo brutale episodio rappresenta il quarto omicidio di un giornalista nelle Filippine dal giugno del 2022, quando il presidente Ferdinand Marcos è salito al potere. L’Unione Nazionale dei Giornalisti ha espresso preoccupazione per questa tendenza di violenza contro i professionisti dei media e ha sollecitato azioni immediate per indagare su questi omicidi e portare i colpevoli davanti alla giustizia.