Una tragedia nel cuore del Monte Maggiore. Sono le 11,30 del mattino, tra gli alberi ed i rovi al confine tra i territori di Pontelatone e Formicola, in località Salomoni Acquasanta, è in corso una battuta di caccia. Una giornata come tante per questo angolo di provincia che ben conosce il rumore degli spari, intensi e frequenti durante la stagione venatoria. Vengono esplosi tre colpi ravvicinati, nessuno nelle vicinanze sembra insospettirsi.
La disgrazia affiora, nella sua drammaticità, poco dopo. Arrivano un’ambulanza e le forze dell’ordine. Un uomo è stato raggiunto al torace da colpi d’arma da fuoco. I sanitari giunti sul posto non possono fare altro che constatarne il decesso. La vittima è Vincenzo Izzo, 62 anni, residente a Formicola nella frazione Cavallari. Una grande passione per la caccia che condivideva con gli amici. Con uno di loro, Pasquale Perone, noto in paese per la sua attività da fiorista, si era avventurato nei boschi ieri mattina per una battuta di caccia al cinghiale.
Non è chiaro cosa sia andato storto, se una semplice distrazione, o un malore improvviso, che hanno rotto, fatalmente, i fragili equilibri che di norma vengono dominati con precisione millimetrica dagli esperti cacciatori. Quel che è certo è che la vittima non doveva trovarsi lì: a ferire mortalmente Vincenzo è stato un colpo esploso dal fucile dell’amico cacciatore. L’esame autoptico chiarirà ogni dubbio. I carabinieri della stazione di Formicola, agli ordini del comandante Angelo D’Amico, stanno indagando per ricostruire la dinamica dell’episodio.
L’ipotesi degli investigatori è che si tratti di un incidente: i colpi esplosi dovevano raggiungere un cinghiale. La notizia si è diffusa rapidamente nel piccolo centro dell’Alto Casertano, dove la vittima, e anche l’amico cacciatore, sono molto noti. E’ un dramma che coinvolge due famiglie e spezza l’intera comunità, che si è chiusa nel dolore. Vincenzo lascia la moglie, quattro figli e due nipoti. Vite sconvolte improvvisamente da una tragedia che non riesce a trovare un senso. Solamente dopo l’esame autoptico la salma del 62enne Vincenzo Izzo sarà liberata per permettere ai familiari l’ultimo saluto coi funerali.