Indiano morto per un calcio in faccia, 49enne di Napoli indagato per omicidio preterintenzionale

Il 44enne era seduto davanti a un negozio nei pressi della stazione di Reggio Emilia. Le telecamere di videosorveglianza hanno mostrato come il 49enne si sia avvicinato e senza proferire parola abbia aggredito la vittima.

Adinamo Bonaccorsi
Adinamo Bonaccorsi

Deve difendersi dall’accusa di omicidio preterintenzionale, Adinamo Bonaccorsi, 49enne di Napoli iscritto nel registro degli indagati nell’inchiesta sulla morte di Singh Sukhninder, 44enne di origini indiane deceduto all’ospedale di Reggio Emilia dopo un mese di agonia. Dalle ricostruzioni effettuate dagli inquirenti, pare l’indagato la sera del 22 ottobre scorso, abbia colpito la vittima con un calcio in pieno volto.

Sembrerebbe che il raid sia avvenuto senza un motivo apparente. Il 44enne era seduto davanti a un negozio nei pressi della stazione di Reggio Emilia. Le telecamere di videosorveglianza hanno mostrato come il 49enne si sia avvicinato e senza proferire parola abbia aggredito la vittima. Il 44enne venne soccorso da alcuni passati in attesa dell’arrivo del 118. L’indiano venne caricato su un’ambulanza e portato in ospedale, dove entrò in coma.

Lunedì il decesso e l’aggravamento della posizione di Adinamo Bonaccorsi, che adesso deve rispondere di omicidio preterintenzionale. Difeso dall’avvocato Mario Di Frenna, il 49enne si è già detto dispiaciuto per l’accaduto. Nel frattempo proseguono le indagini dei carabinieri. Non è escluso che l’indagato la sera dell’aggressione fosse in preda ai fumi dell’alcol. La vicenda ha scosso la città di Reggio Emilia, dove tutti conoscevano i due protagonisti della vicenda. Pare che entrambi fossero accomunati dal fatto di non avere una fissa dimora.

I magistrati si sono già espressi sull’accusa, indicando nell’omicidio preterintenzionale il capo di cui dovrà rispondere il 49enne. Anche dalle immagini delle telecamere installate nei pressi della stazione di Reggio Emilio si sarebbe compreso come l’indagato non fosse stato animato dalla volontà di uccidere la vittima. Tuttavia, dopo il colpo al volto, il 44enne cadde all’indietro battendo la testa. Le ferite riportate hanno causato la morte dopo un mese di agonia in ospedale, trascorso nello stato comatoso.

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