La tensione è alta nella periferia est di Napoli. Tra spari e agguati, la Procura ha acceso i riflettori ed esamina gli ultimi fatti di cronaca.
Sono in corso indagini sul ferimento di Massimiliano Baldassarre, detto ’o serpente. Secondo gli inquirenti, è vicino a una paranza autonoma, che si sta facendo spazio tra Sant’Anastasia, Cercola e Ponticelli. Potrebbe aver pestato i piedi ai clan nella zona, che sono tra i più agguerriti di Napoli.
E’ tra gli scenari sul tavolo degli investigatori. Il 47enne ha spiegato ai poliziotti, che l’altro ieri era appena arrivato con l’auto in un autolavaggio in via Musci a Pollena Trocchia. Attendeva il turno, quando sono arrivati due in moto che hanno aperto il fuoco ed è rimasto ferito a un braccio. Trasportato all’ospedale Villa Betania. Dimesso poco dopo.
Gli agenti del commissariato San Giorgio a Cremano hanno esaminato a lungo il profilo di Baldassarre: fu arrestato in una palazzina in via Matilde Serao a maggio in un blitz della polizia, insieme a un’altra persona. Gli agenti trovarono nell’appartamento al terzo piano due pistole: l’altro fu fermato subito, Baldassarre bloccato dieci minuti più tardi al quinto piano. Il 47enne era sotto a un letto. Arrestato anche lui per detenzione di arma da fuoco.
Torniamo ai fatti delle ultime ore. Non è l’unico assalto armato. Nella stessa mattinata di venerdì – ma in circostanze diverse – è stato ferito anche un 46enne. Va detto, i due episodi non sono collegati. Filippo Di Lernia è stato accompagnato da un parente al pronto soccorso dell’ospedale del Mare. Secondo il racconto della vittima, era stato assalito da un uomo, mentre si trovava al corso Bruno Buozzi a Barra.
Poco dopo le 12: gli agenti del commissariato di Ponticelli sono intervenuti con urgenza all’ospedale del Mare, dove era stato trasportato con ferite di arma da fuoco. Un colpo lo aveva raggiunto alla gamba destra. I medici del pronto soccorso poco più tardi avevano spiegato che non è in pericolo di vita. Di Lernia non è vicino ai clan. E sono in corso accertamenti, per capire la matrice del ferimento. Gli investigatori non escludono una lite degenerata.