E’ stata picchiata dal compagno convivente con schiaffi e pugni, l’uomo aveva anche tentato di strangolarla e di darle fuoco con una bottiglia di alcool. Fortunatamente la donna scappa con i tre figli presso una vicina di casa e chiama i carabinieri. L’uomo è stato arrestato. Domani per lui, Massimo Lettieri, 40 anni, è prevista l’udienza di convalida; sarà assistito dall’avvocato Orlando Sgambati.
Stando alle risultanze info-investigative svolte dai militari dell’Arma l’uomo avrebbe aggredito, picchiato e minacciato di dare fuoco alla compagna. E’ accaduto nella tarda serata di mercoledì a San Felice a Cancello, dove i carabinieri della Stazione di Arienzo e Cancello Scalo sono intervenuti su richiesta della 37enne vittima.
E’ stata proprio la donna, madre di tre bambine in tenera età, a chiedere aiuto ai carabinieri tramite il numero di emergenza “112”. Quando sono giunti sul posto i militari dell’Arma l’hanno trovata che si era rifugiata con le tre figlie presso l’abitazione di una vicina di casa, ancora in stato di forte agitazione.
Ai carabinieri la vittima ha raccontato di essere stata poco prima picchiata dal compagno convivente con schiaffi e pugni e che subito dopo l’uomo aveva anche tentato di strangolarla e di darle fuoco con una bottiglia di alcool prelevata nel bagno. L’uomo, presente sul posto, che anche nei confronti dei carabinieri si è mostrato poco collaborativo, è stato tratto in arresto e posto i domiciliari.
I successivi accertamenti e l’accurata escussione della donna hanno consentito di acclarare che già in passato l’uomo si era reso responsabile di ripetute aggressioni nei confronti della donna, da quest’ultima mai denunciati nella speranza di un ravvedimento del compagno. Una storia dai contorni tragici quella della coppia.
La donna infatti ha confessato ai carabinieri che anche in passato sarebbe stata vittima di aggressioni e minacce ma non aveva mai avuto il coraggio di denunciare. L’altra sera però la situazione è ulteriormente degenerata e la donna ha dovuto sfuggire alla furia dell’uomo e trovare riparo presso alcuni vicini. Solo la chiamata ai carabinieri ha evitato il peggio.
La vittima, originaria di un piccolo paesino nell’entroterra casertano, ha confermato ai carabinieri le condotte dell’uomo. Non di rado purtroppo capita che le condotte di un uomo nei confronti della donna subiscano lentamente un cambiamento fino a giungere all’esasperazione.
Proprio a San Felice a Cancello recentemente, in occasione della giornata contro la violenza sulle donne, l’amministrazione comunale ha tenuto una manifestazione per ricordare l’importanza della prevenzione e della diffusione della cultura della non violenza nei confronti della donna. Sono state tre le donne ricordate come vittime della violenza.