Caserta, Provincia: fumata bianca per le deleghe

CASERTA – Fumata bianca per le deleghe ai consiglieri provinciali. Ieri il presidente Giorgio Magliocca ha incontrato i capigruppo delle due forze di maggioranza Giuseppe Guida (Caserta al centro) e Michele Falco (La Provincia al Centro) ed entro domani firmerà il decreto presidenziale. Come previsto, il vicepresidente (senza deleghe) è Marcello De Rosa
(il più votato nella gruppo di maggioranza relativa), mentre Emilio Nuzzo ha la Viabilità
e Giovanni Iovino l’Ambiente. A Gerardo Capitelli è affidata l’Edilizia scolastica e ad Angela Sferragatta la Programmazione scolastica. Massimo Russo si occuperà di Società partecipate e Giuseppe Guida di Forestazione.

Restano in sospeso alcune posizioni: la Provincia al Centro Caserta al Centro deve indicare le ultime due deleghe per Falco e Michele Apicella, Caserta al Centro deve fare altrettanto per Gaetano Di Monaco. Non sono state assegnate deleghe all’opposizione.
Nella scorsa seduta il consiglio provinciale ha approvato il bilancio di previsione annuale per l’esercizio finanziario 2024 e il bilancio pluriennale 2024-2026. Il previsionale si presenta con uno stanziamento complessivo di 312 milioni circa e Magliocca lo ha definito “tecnico” in quanto “predisposto dal dirigente del settore proprio nella fase immediatamente precedente al rinnovo del Consiglio provinciale. In quel momento ho deciso di non dare indicazioni politiche, in attesa delle elezioni che avrebbero definito la composizione del nuovo Consiglio.

Ma trasformeremo presto il Bilancio da tecnico in politico con una megavariazione che terrà conto delle indicazioni di tutti i gruppi che oggi hanno mostrato assoluto senso di responsabilità”. Il voto favorevole al documento finanziario consente di non perdere un finanziamento, oggetto di un emendamento al documento, di oltre 11 milioni di euro per le scuole di competenza. Da segnalare, come si evince nel documento contabile approvato, il contributo di oltre 20 milioni di euro che la Provincia deve alla finanza pubblica come previsto dalla Legge Delrio, una riduzione delle entrate di oltre 1 milione e mezzo per un calo della riscossione dell’imposta Rc auto, mentre resta invariato il contributo statale per l’edilizia scolastica e per la viabilità di circa 4 milioni e 300mila euro.

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